Lettera a Corrado Augias sulle vignette di Staino sull’Avvenire e sulla pubblicazione dei discorsi di papa Francesco ai movimenti popolari da parte del “Manifesto” (lettera non pubblicata)

In questo pantano della politica e in questo disorientamento di una vasta area di opinione, soprattutto di sinistra, non tutto è fermo o faticosamente ripetitivo. Nei giorni scorsi, con una coincidenza probabilmente casuale, l’Avvenire, il quotidiano dei vescovi , una volta ruiniano e ora simpatizzante di papa Francesco, ha invitato Sergio Staino, che si dichiara sempre ateo, a pubblicare ogni domenica una propria vignetta. E il Manifesto distribuisce in edicola e apprezza i tre discorsi di papa Francesco al EMMP (Encuentro mundial de Movimientos Populares) tenuti dal 2014 al 2016 a Roma e a Santa Cruz in Bolivia. Evidentemente i direttori dei due quotidiani, che sono collocati su versanti culturali e politici ben diversi, tentano strade inedite per il proprio tradizionale target di lettori. Mi sembra una scelta del tutto apprezzabile perché con essa ognuno dri due quotidiani apre un po’ il proprio recinto e permette una qualche reciproca contaminazione. Forse ci si potrà capire di più , è un tentativo felice da entrambe le parti che non significa- credo-confusioni (la destra è sempre la destra, il centro rimane il centro e la sinistra rimane più che mai la sinistra, la laicità è la laicità senza aggettivi ….e via di questo passo). E’ un tentativo che nasce però da una ricerca comune di nuovi interlocutori e di nuovi contenuti, nel logoramento di quelli vecchi. Queste due scelte parallele incontreranno difficoltà nelle rispettive aree (da parte cattolica Mons. Galantino si è già detto contrario) ma andiamo avanti, ne vale la pena.

Vittorio Bellavite- Milano vi.bel@iol.it

Milano, 7 ottobre 2017