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Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Il movimento internazionale “We Are Church” appoggia il nuovo corso di papa Francesco

Il movimento internazionale We Are Church (IMWAC) appoggia il nuovo corso di papa Francesco per riforme sostanziali nella Chiesa e nel suo incontro in Dublino ha deciso la propria agenda per i prossimi anni .

We Are Church appoggia papa Francesco nel suo impegno per riforme sostanziali nella Chiesa e chiede ai vescovi di appoggiare con convinzione questo nuovo corso fondato su una maggiore trasparenza, sul decentramento e sul dialogo con la base della Chiesa. A quasi otto mesi dalla sua elezione l’argentino Card. Jorge Mario Bergoglio, vescovo di Roma, sta avviando un nuovo corso come dimostra anche il questionario per il Sinodo sulla Famiglia del 2014 che è stato reso noto la scorsa settimana.
Delegati di undici paesi europei (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo, Norvegia, Spagna, Regno Unito) e degli Stati Uniti si sono riuniti nel collegio All Hallows di Dublino dall’1 al 3 novembre per discutere del loro contributo al nuovo corso riformatore della Chiesa Cattolica.
IMWAC apprezza il nuovo sistema di consultazione ora previsto per il sinodo sulla famiglia e chiede ai vescovi di impegnarsi perché i fedeli e le parrocchie rispondano direttamente . Le conferenze episcopali di tutto il mondo dovrebbero fare come la conferenza dei vescovi dell’Inghilterra e del Galles che ha già collocato il questionario sul suo sito ed ha invitato i fedeli a rispondere online. Alcune delle questioni poste e il modo con cui sono presentate mettono in evidenza una riflessione problematica su di esse . Perciò IMWAC leggerà con attenzione il questionario e organizzerà un “Sinodo ombra” durante il Sinodo straordinario sulla famiglia in Roma nell’ottobre del 2014 “Non può essere un sinodo in cui solo vescovi che vivono nel celibato discutano degli attuali problemi della vita famigliare” dice Martha Heizer di We Are Church Austria e attualmente presidente di IMWAC “Noi chiediamo che al sinodo partecipino esperti e fedeli di base che possano portare diverse esperienze di vita cristiana oggi “ E IMWAC appoggia l’idea di donne cardinali come primo passo nell’aprire i ministeri alle donne.
IMWAC è consapevole delle forti resistenze, specialmente in Vaticano, nei confronti della realizzazione di riforme di fondo. Molti vescovi sono riluttanti a seguire il nuovo corso. La profonda crisi di leadership nella Chiesa non è ancora superata. Perciò IMWAC ha deciso un impegnativo programma di iniziative per i prossimi anni. Oltre al “Sinodo ombra, ” IMWAC , insieme ad altri movimenti riformatori, sta preparando una strategia per ricordare nel 2015 i 50 anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II.
Il francese Didier Vanhoutte, delegato di IMWAC, ha relazionato sugli incontri avuti in Thailandia questa estate con molti gruppi cattolici là convenuti da tutta l’Asia . Essi aspettano riforme sulla pastorale nella Chiesa cattolica simili a quelle proposte da IMWAC
IMWAC dell’America latina, impossibilitata ad essere presente, ha confermato di essere parte integrante del movimento riformatore sottolineando in particolare i problemi della giustizia sociale.

Dublino 5 novembre 2013


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Commenti

Una replica a “Il movimento internazionale “We Are Church” appoggia il nuovo corso di papa Francesco”

  1. Avatar Giovanni
    Giovanni

    Bella l’idea del “sinodo ombra”! Non sono sufficientemente esperto ma mi sembra che la problematica del questionario è vista nell’ottica della famiglia strutturata come è nella società attuale “occidentale” che in qualche modo è però comune alle società tradizionali agricole e cittadine del mondo, anche se le famiglie in certe zone sono ancora molto in regimi patriarcali.
    Ma una diversa struttura e concezione della famiglia è presente nelle società tribali di raccoglitori presenti in Africa e in altri ridotti posti del mondo.
    Dico ciò perché non si prenda per progetto divino una idea di famiglia che si è sviluppata nei secoli per le società del mondo euro-asiatico prima pastorizio e poi agricolo, legata ai problemi della proprietà e della eredità che nel mondo dei raccoglitori-cacciatori non era presente. Nulla può escludere che il futuro delle nostre società post-industriali e globalizzate debba essere basato sulla stessa idea di famiglia e alcune domande del questionario riguardano proprio dei possibili anticipi di un futuro possibile (per avere un esempio si possono leggere i racconti di Huxley: L’isola e Nuovo mondo) rispondere a priori in modo perentorio può essere solo una chiusura al nuovo per sostenere una verità assoluta che in realtà non lo è.

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