Nell’ambito delle iniziative per il centenario della prima guerra mondiale, l’Amministrazione comunale propone un’iniziativa ricca di significato in ricordo di Giuseppe Gozzini.
Il 13 novembre del 1962 Gozzini (nato a Cinisello Balsamo nel 1936 e deceduto nel 2010) rifiutò di indossare la divisa militare in coerenza con la sua fede cattolica. Fu il primo obiettore di coscienza cattolico, scelta che a quei tempi equivaleva a reato militare. Venne condannato a sei mesi di carcere senza la condizionale. Nel 2004 gli fu assegnata l’onorificenza cittadina Spiga d’Oro.
Il caso Gozzini suscitò nell’Italia degli anni Sessanta un notevole scalpore e creò un caso mediatico di notevoli proporzioni. Nel 1965 i cappellani militari in congedo della Toscana scrissero una lettera aperta nella quale gettarono disprezzo sugli obiettori di coscienza. A insorgere fu don Milani che rispose pubblicamente con una lettera dalla quale scaturirà il libro L’obbedienza non è più una virtù, testo fondamentale dell’antimilitarismo di ogni epoca.
Domenica 22 marzo 2015 – ore 16
Villa Ghirlanda Silva – Sala dei Paesaggi – via Frova 10
“L’obbedienza non è più una virtù”
presentazione del libro Non complice. Storia di un obiettore. Giuseppe Gozzini
Intervengono:
VITTORIO BELLAVITE – portavoce del Movimento Noi Siamo Chiesa
LETIZIA GOZZINI – figlia di Giuseppe Gozzini, curatrice del libro
PIERO SCARAMUCCI – giornalista, già inviato RAI e direttore di Radio Popolare, curatore del libro
Coordina: FABIO BRIOSCHI – giornalista
L’attore DARIO MARIA DOSSENA leggerà alcuni brani del libro
Al termine alcuni amici di Cinisello Balsamo ricorderanno Beppe Gozzini, i suoi anni giovanili quando viveva a Cinisello Balsamo e frequentava l’oratorio San Luigi e la Cooperativa La Nostra Casa
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