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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

APPELLO PER LA GIORNATA DEL DIALOGO CRISTIANO – ISLAMICO DEL 27 OTTOBRE 2025

Pubblichiamo l’Appello per la Giornata del dialogo Cristiano – Islamico e sottolineiamo  l’Adesione e il sostegno di “Noi Siamo Chiesa”, movimento da sempre impegnato per la promozione del dialogo interreligioso, elemento indispensabile, soprattutto in                     questo tragico momento storico, per  far fiorire la pace e la concordia tra i popoli.

XXIV Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
27 ottobre 2025
In dialogo per ritrovare l’umanità
«L’orrore e il dolore che ci sovrastano in questi tempi nefasti, nei quali il profitto prevale sulla
giustizia, la guerra sulla pace», scrivemmo nell’appello per la XXIII Giornata ecumenica del
dialogo cristiano-islamico. Questo orrore e questo dolore ancora irrompono nelle nostre vite.
Noi credenti nel Dio Clemente e Misericordioso (Corano, Sura Al-Fâtiha) e nel Dio Amore (1
Lettera di Giovanni 4,7) non possiamo arrenderci di fronte alla deriva attuale dell’umanità. Il
mondo sta perdendo l’umanità; insieme vogliamo cercare di recuperarla. Agendo non solo per la
cessazione delle guerre ma anche perché tutte e tutti abbiano cibo a sufficienza, un lavoro, una casa.
Non restando schiavi delle nuove tecnologie escludenti, ma consapevoli dei limiti e dei rischi.
Questa ricerca può accomunarci a tutte le persone di buona volontà che praticano la giustizia e
l’amore. Il digiuno, che è un valore delle nostre tradizioni, ci richiama alla sobrietà, alla
condivisione, a un uso intelligente delle risorse, a vedere la persona nella sua totalità di corpo e
spirito.
Il Dio in cui crediamo è il Dio della Pace: siamo tutti e tutte figli e figlie diAbramo, nostro padre
nella fede. Il dolore che proviamo per ciò che subiscono la popolazione di Gaza e le altre
popolazioni devastate dalle guerre deve spingerci sempre più a ripudiare la guerra, a liberare le
nostre religioni, e tutte le culture autenticamente umane, dalla connivenza coi sistemi di dominio basati sulla forza delle armi, a liberare il nome di Dio da ogni compromissione con la violenza.

In particolare, come cristiani/e musulmani/e, dobbiamo avere il coraggio di continuare a camminare sulla via della “fratellanza” e della “sorellanza” tra credenti (cfr. Documento sulla fratellanza umana, per la pace mondiale e la convivenza comune), ma anche con tutte le persone che sognano un’unica famiglia umana in un arcobaleno di culture, nel rispetto e nella ricchezza delle differenze.

Vogliamo continuare a credere possibile la pace nella giustizia, a partire dal superamento del
conflitto israelo-palestinese. Ribadiamo: «Sentiamo di non poterci più ritenere credenti se non ci lasciamo «…guidare sulla via della Pace» (Corano, Sura Al-Mâ’idah), se non sapremo dire «Pace a voi!» (Vangelo di Luca 24,26), se non faremo prevalere l’impegno concreto sull’indifferenza di
molti» (Appello XXIII Giornata). Adoperiamoci per porre fine alla spirale di violenza che si ritorce su sé stessa e per accogliere i semi di riconciliazione presenti tra palestinesi e israeliani, come l’esperienza di vita di Neve Shalom Wahat Al-Salam e l’impegno delle associazioni Parent Circle – Families Forum e Combatants for Peace.
Il Dio della Pace guidi i nostri passi perché possiamo contribuire alla costruzione di una società
nella quale sia bandita ogni forma di violenza e di odio mettendo al centro la dignità di ogni essere vivente e la salvaguardia del creato.
Anche quest’anno invitiamo a organizzare incontri e riflessioni in occasione della Giornata
ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre, per costruire insieme, attraverso la
conoscenza reciproca e il dialogo, la vera pace.
Per esprimere adesioni e comunicare l’organizzazione di eventi scrivere a: redazione@ildialogo.org
Comitato promotore nazionale della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
Roma, 21 giugno 2025

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