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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

“Benedizione delle coppie omosessuali” incontro a Brescia con don Franco Barbero il 21 aprile

Noi Siamo Chiesa (NSC)
Sezione italiana del movimento internazionale
We Are Church per la riforma della Chiesa Cattolica

Martedì 21 aprile 2015 – ore 20.30

Casa del Popolo Euplo Natali
via Risorgimento, 18 – Brescia

Omosessualità e Vangelo
Benedizione delle coppie omosessuali

incontro con
don Franco Barbero
della comunità di base di Pinerolo

dialogheranno con lui

don Fabio Corazzina parroco di S. Maria in Silva
Anne Zell pastora della Chiesa Valdese in Brescia
Michelangelo Ventura portavoce di Noi Siamo Chiesa Brescia


Pubblicato

Commenti

8 risposte a ““Benedizione delle coppie omosessuali” incontro a Brescia con don Franco Barbero il 21 aprile”

  1. Avatar alberto buizza
    alberto buizza

    Ma quanta questa non è Chiesa questa é la presenza del demonio nella Chiesa. E c é pure un sacerdote (ancora per poco) presente…

  2. Avatar guido
    guido

    Ma noi diamo chiesa non ha avuto scomunica da Papa Francesco?
    E don barbero mi sembra non sia più sacerdote altrimenti io sono presidente della repubblica
    anna zell è stata tacciata da altri pastori valdesi

    1. Avatar admin
      admin

      Noi Siamo Chiesa non è mai stata scomunicata!!! questa è una leggenda metropolitana e basta
      Don Barbero ha la nostra stima e può insegnare molto a tanti clerici della nostra Chiesa “ortodossa”
      Vittorio Bellavite

  3. Avatar fredo olivero

    CONOSCO E STIMO FRANCO BARBERO che mi ha aiutato a leggere il vangelo nel concreto dei fatti e delle persone.Sono felice che abbia tempo e forza per incontrare persone che hanno voglia di capire e tradurre in scelte pastorali .La sua posizione è molto dialogante e sincera

  4. Avatar Vittorio da rios
    Vittorio da rios

    Don Andrea Gallo ebbe a dire con la sua originale parlata chiara e veritiera creando
    spesso forte imbarazzo tra coloro ben consapevoli di essere portatori di –menzogne–
    che statisticamente in riferimento alla popolazione di allora anche tra gli apostoli c’erano
    omosessuali. Ora mi pare di capire che si continua a non riconoscere; quanto meno
    provare forte turbamento nei confronti di una naturale variante
    della affettività tra le creature umane, antica come è la storia dell’ominide. Tra uomo e uomo,
    e tra donna e donna. Mi pare che si continui a voler osservare come si comporta l’uomo o la
    donna sotto le lenzuola, mi si perdoni l’espressione traslata-figurativa. Ora la omosessualità
    femminile che maschile esprime forme di amore e di affettività che sono di grandissimo valore,
    come donazione totale di se. Mi riferisco non tanto all’atto fisico non sempre scontato ma all’universo
    dell’amore totale, della condivisione, del rispetto e stima reciproca tra individui dello stesso sesso.
    Detto questo credo sia alquanto doveroso anche all’interno della chiesa dar vita a iniziative come
    questa, lodevolissima alla quale mi auguro ne seguono presto altre.
    Mi si conceda una brevissima nota, sulla quale vorrei che anche: –tradizionali– spiriti integerrimi,
    riflettessero: pensiamo che davvero il tempo di Giordano Bruno, di Tommaso Campanella, Galileo Galilei
    per citare alcuni sia poi cosi lontano? Ne ho discusso molto recentemente con il mio caro amico
    teologo, e filosofo Giuliano D’Elena che cosi mi ha risposto:
    ONORE AGLI UMILI
    Chi ha conosciuto il sacrificio,
    non ha paura della fame;
    Chi ha conosciuto il silenzio,
    non ha paura della sconfitta;
    Chi ha conosciuto la fine,
    non ha paura della morte;
    Chi ha conosciuto l’ombra, adorerà la luce;
    Chi si e donato tutto,
    avrà tutto;
    Chi ha vissuto d’umiltà,
    avrà l’eternità;
    Chi è stato povero, conquisterà
    le ricchezze del cielo!

    Può sembrare dissonante rispetto al tema ma facendo uso della più saggia
    scienza ermeneutica vi si colgono in tutta la sua estensione la–similitudo– strettissima
    che tutto collega. Sconcerta e addolora affermarlo ma i tempi di Bruno in larga parte sono
    quelli che noi tutti quotidianamente viviamo. Il demone nefasto del dogma. del Dio punitivo
    e omicida oserei dire letale non è stato ancora superato nonostante l’incredibile sacrificio
    della croce del Cristo: perché come usava dire Balducci, non si è ucciso un innocente: ma
    L’innocenza . Ritengo ci sia da riflettere in specie:chierici,dogmatici,teologi di professione.
    Un caro saluto a Vittorio Belavite e un fraterno augurio che:– noi siamo chiesa– continui
    l’opera fondamentale di –pungolo– progressista– democratico per portare il popolo
    di Dio non a essere –gregge– ma una moltitudine di uomini e donne in cammino
    provenienti da ogni luogo del pianeta che nel Cristo, nell’amore e coscienza da lui abbondantemente
    ricevuti, cercano nelle drammatiche vicissitudine del vivere odierno di dare un senso di una vita
    di giustizia alle loro esistenze.

  5. Avatar Attilio
    Attilio

    http://www.noisiamochiesa.org/?p=3441 Sul vostro sito si conferma la scomunica della fondatrice di Wir sind Kirche. Mettetevi d’accordo… Franco Barbero è stato ridotto allo stato laicale dopo innumerevoli ammonizioni, ormai più di una decina d’anni fa. La chiesa valdese tra tutte le espressioni protestanti è quella in assoluto più distante dalla Chiesa Cattolica. Aborto, divorzio, eutanasia… Questo è il vero motivo di questi incontri. Quanto ai dogmi è ovvio che senza ognuno si fa la propria religione, liberissimi, non è vietato dalla legge, è però “vietato” dal buonsenso barare. Qualcuno ha detto che tra gli apostoli c’era almeno in omosessuale… Se mi cita la fonte OK, sennò per favore abbia il pudore di star zitto. L’omosessualità è una tendenza presente in una percentuale bassissima della popolazione e nessuno può giudicare queste persone, nostri fratelli e figli di Dio come tutti noi. Giudicare l’omosessualità è invece lecito e dire ciò che dicono le Scritture è obbligatorio se non si vuole ingannare il prossimo. Il titolo della conferenza è un falso clamoroso. Se riconduciamo qualsiasi cosa a “Cristo è morto per salvarci”, allora eliminiamo totalmente la morale, ognuno faccia quel che desidera, buona notte chiudiamo baracca. Ma la Chiesa non è un fenomeno da baraccone, tutto ciò che è considerato bene porta il bene, tutto ciò che viene considerato peccato porta sofferenza. Chi spaccia ciò che è foriero di sofferenza per buono non ama il prossimo, lo fa solo per avere il consenso del mondo.

  6. Avatar Anne Zell
    Anne Zell

    ..a Guido: Solo per curiosità : sarei stata tacciata da quali colleghi, pastori valdesi?!

    az

  7. Avatar Vittorio da rios
    Vittorio da rios

    Caro Attilio onesta intellettuale vorrebbe che oltre il nome vi fosse anche il
    cognome.In quanto al dogma le consiglio una seria ricognizione su gran parte
    di teologi –seri-quanto eruditi — prima di fare considerazioni prive di qualsiasi
    giustificazione di natura culturale e scientifica. In quanto alla morale mi vuole per favore
    spiegare cosa lei intenda ? Le pare che gli scenari che abbiamo oggi difronte rispondono a
    una qualche morale se non quella della rapina,del profitto fine a se stesso,del familismo
    greto ed egoista,della più totale indifferenza delle sofferenze e tragedie altrui,di chiudersi
    nel particolare dei piccoli privilegi acquisiti,di essere diventati dei volgarissimi consumatori
    compulsivi, –il valore è determinato da ciò che possediamo– stiamo distruggendo gran
    parte del pianeta, non ci indigniamo inanzi a tragedie di proporzioni spaventose da noi
    create dei profughi, che a decine di migliaia trovano la morte nel mediterraneo, ma di quale
    morale parliamo? Ma il vangelo lo abbiamo letto con adeguati strumenti ermeneutici o pensiamo sia una favoletta da bar,un rituale da consumarsi? Questo è puro paganesimo, volgarissima idolatria.
    paradisi fiscali per l’anima. Caro Attilio il nostro dramma che lo si voglia ammettere o no è
    molto semplice: il Cristo ci è particolarmente scomodo,figura imbarazzante,quanto più sia
    attuale,soprattutto nelle gerarchie a vocazione pagana di gran parte delle istituzioni vaticane.
    Si badi non parlo di Chiesa che è altra cosa.Un’ultima brevissima considerazione; ma come
    pensiamo di dare risposte alle aspettative dell’ominide del terzo millennio? Con l’attuale paradigma
    culturale-teologico-filosofico finanziario-produttivo, che ha prodotto una morale di massa creatrice e produttrice di genocidi mai visti e patiti prima dall’ominide? Ma con quali occhi osserviamo la storia,
    passata e presente delle creature umane?
    Un caro saluto.

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