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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

“Cammini di speranza”, l’associazione italiana dei gay/lesbiche plaude alle dichiarazioni di papa Francesco di accoglienza verso la realtà omosessuale e di riconoscimento dei torti della Chiesa e dei cristiani


UN VENTO NUOVO SOFFIA VERSO LA PIENA INCLUSIONE E ACCOGLIENZA DELLE PERSONE LGBTI NELLA CHIESA CATTOLICA

Roma, 27 giugno 2016 – Cammini di speranza, l’associazione nazionale delle persone LGBTI cristiane italiane, esprime soddisfazione per ed empatia con il percorso graduale intrapreso da papa Francesco verso l’accoglienza e l’inclusione piene delle persone LGBTI nella Chiesa Cattolica Romana.
“Le dichiarazioni rilasciate da papa Francesco – ha dichiarato il portavoce di cammini di speranza Andrea Rubera – in occasione del viaggio di ritorno dal sua viaggio apostolico in Armenia, e che ribadiscono senza più lasciare spazio a fraintendimenti, quelle pronunciate durante il suo viaggio di ritorno da Rio, seguono e completano quelle recentissime del cardinale Marx a Dublino. Crediamo che l’anno giubilare della misericordia stia aprendo i cuori e le menti di tutti noi, inclusi quelli di papa Francesco, per una piena consapevolezza della condizione, ancora oggi spesso marginalizzata e oggetto di stigma e persecuzione nel mondo, delle persone omosessuali e transessuali, condizione per cui la Chiesa, nei secoli, ha avuto purtroppo un ruolo importante.
Sentiamo – ha continuato Andrea Rubera – che un vento nuovo stia soffiando che potrà consentire, nei mesi che verranno, di iniziare una pastorale realmente inclusiva delle persone LGBTI a partire, come ci ricorda papa Francesco anche nelle Amoris Laetitia, dalla condizione di vita in cui esse si trovano, inclusa quindi la dimensione affettiva, seguendo il percorso che altre chiese cristiane hanno negli scorsi decenni già intrapreso. Solo in questo caso si potrà concretizzare una cura concreta e reale e fare sentire tutti noi cittadini e non ospiti.
Come persone omosessuali e transessuali cristiane, siamo già parte della Chiesa da cui, conseguentemente, non attendiamo un riconoscimento. Siamo, piuttosto, disponibili a far maturare all’interno della chiesa stessa il percorso di consapevolezza di cosa significhi essere una persona LGBTI cristiana e di come possa essere avviato un percorso di dialogo, cura e pastorale, a partire dalla verità e bellezza delle nostre vite.”
A papa Francesco, le persone di Cammini di Speranza, rivolgono un appello: “Incontriamoci durante l’anno giubilare della Misericordia!”

Roma , 27 giugno 2016

Cammini di Speranza info@camminidisperanza.org – camminidisperanza.org #chiesaascoltaci #camminidisperanza FB Page Cammini di Speranza – TWAccount Cdisperanza Portavoce: Andrea Rubera (cel: 335 7510922) .


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