IL CORTO CIRCUITO DEI CONTROLLORI CHE CONTROLLANO SE STESSI
Papa Francesco nomina nel Dicastero dei Laici rappresentanti di Movimenti ecclesiali
denunciati per abusi e derive settarie
Il 25 novembre 2023, come riporta il Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, papa Francesco
ha nominato Membri del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita le seguenti persone: Monsignore
Josep Àngel Saiz Meneses, Arcivescovo di Sevilla (Spagna); i Sacerdoti Andrea D’Auria, F.S.C.B.,
Direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione, e Luis Felipe Navarro Marfá; i
signori Benoît e Véronique Rabourdin, Responsabili internazionali di Amour et Verité della
Communauté de l’Emmanuel; il signor Joseph Teyu Chou e la signora Clare Jiayann Yeh,
rispettivamente Docente presso il Department of Public Finance della National Chengchi University
a Taipei (Taiwan) e Fondatrice e Direttrice del Marriage and Family Pastoral Center della Conferenza
Episcopale Regionale Cinese; la Prof.ssa Ana María Celis Brunet, Presidente del Consejo Nacional
para la Prevención de abusos y acompañamento de víctimas, della Conferenza Episcopale del Cile;
la Prof.ssa Maria Luisa Di Pietro, Direttore del Centro di Ricerca e Studi sulla Salute Procreativa
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma (Italia); la Dott.ssa Margaret Karram, Presidente
dell’Opera di Maria (Movimento dei Focolari); la Prof.ssa Carmen Peña García, Docente di Diritto
Matrimoniale presso la Facultad de Derecho Canónico dell’Universidad Pontificia Comillas a Madrid
(Spagna).
Tra questi vi sono persone che ricoprono ruoli dirigenziali in Movimenti ecclesiali (Comunione e
Liberazione, Opus dei, Focolari, Cammino Neocatecumenale) che da qualche anno sono oggetto di
molte contestazioni soprattutto da parte dei fuoriusciti che denunciano, in questi percorsi spirituali,
derive settarie e vari tipi di abuso.
Gli ex membri mettono in evidenza due facce di queste esperienze ecclesiali, una dimensione pubblica
proposta all’esterno dai canali comunicativi (siti web, riviste, pubblicazioni, eventi pubblici, ecc.),
caratterizzata da una spiritualità innovativa in apparenza laica, libera, caritatevole, e una dimensione
privata, tenuta rigorosamente occultata agli esterni, che cela una rigida struttura gerarchica
caratterizzata da divieti, abusi e derive settarie e che propone uno stile di vita in cui prevale più il
potere che lo spirito di servizio, più l’affermazione della grandezza dell’istituzione che l’impegno
nella carità, più la leadership che il dono di sé.
Sono state documentate numerose segnalazioni di abusi di potere, psicologico, economico, giunte ai
Movimenti e al Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita da parte di molti fuoriusciti, che tuttavia non
hanno ricevuto attenzione né ascolto.
Le esperienze di abuso, violenze e soprusi subite e denunciate da molti fuoriusciti sono raccolte in
libri inchiesta usciti negli ultimi anni e in pubblicazioni giornalistiche, nonché in blog o profili social
di vittime, che hanno portato alla luce moltissimi casi di abuso, affidandoli all’opinione pubblica o
alla penna di autorevoli giornalisti, non avendo trovato ascolto nelle sedi di tutela preposte dalle
istituzioni ecclesiastiche; il laboratorio Re-in-surrezione ha voluto dare voce a queste drammatiche
esperienze, attraverso percorsi informativi organizzati in pubblicazioni e webinar dedicati.
Gli abusi in alcuni casi sono stati per anni nascosti e coperti, in molti casi non sono stati
adeguatamente indagati e le denunce non sono state prese in considerazione, probabilmente perché
questi movimenti sanno di godere della protezione dell’autorità vaticana, quindi non hanno nulla da
temere.
Queste nomine dimostrano quindi che Papa Francesco (e/o chi lo consiglia nelle nomine) non ha
voluto valutare con obiettività le segnalazioni e soprattutto non ha ascoltato il grido dell’anima di
moltissime vittime di abusi spirituali, patrimoniali e sessuali, che dimostrano la disfunzione delle
strutture.
La nomina di membri dei movimenti ecclesiali all’interno del Dicastero dei laici, la famiglia e la vita,
inoltre, si configura come conflitto di interessi rispetto al ruolo ricoperto all’interno dei movimenti.
L’art. 7 dello Statuto sancisce infatti che “nell’ambito della propria competenza, il Dicastero
accompagna la vita e lo sviluppo delle aggregazioni dei fedeli e i movimenti laicali; erige poi quelle
che hanno un carattere internazionale e ne approva o riconosce gli statuti, salva la competenza della
Segreteria di Stato; tratta altresì eventuali ricorsi amministrativi relativi alle materie di competenza
del Dicastero”.
Il Dicastero pertanto non può più essere spazio di ascolto neutro a cui poter
denunciare situazioni di abuso o di difficoltà che dovrebbero essere valutate in modo imparziale e
obiettivo.
1 dicembre 2023
Clelia Degli Esposti – Laboratorio Re-in-surrezione
Paola Cavallari – Laboratorio Re-in-surrezione
Doretta Baccarini – Laboratorio Re-in-surrezione
Marzia Benazzi – Laboratorio Re-in-surrezione
Margherita Bani – Laboratorio Re-in-surrezione
Asalah Ruzzak – Laboratorio Re-in-surrezione
Cecilia Sgaravatto – Laboratorio Re-in-surrezione
Agnes Thery – Laboratorio Re-in-surrezione
Floriana Coppola – Laboratorio Re-in-surrezione
Piera Baldelli – Laboratorio Re-in-surrezione
Paola Lazzarini – Donne per la Chiesa
Stefania Manganelli – Donne per la Chiesa
Maria Caterina Cifatte – Gruppo delle Cdb di Genova
Marida Nicolaci – Biblista
Fabrizia Raguso – psicologa, docente universitaria, ex religiosa Comunità Loyola
Sofia Acquaderni – Guida di Esercizi Spirituali Ignaziani
Ludovica Eugenio – Responsabile di Adista
Federico Tulli – giornalista
Federica Tourn – giornalista indipendente
Giuseppina Perrucci – Noi siamo Chiesa
Michelangelo Ventura – Noi siamo Chiesa
Oref – Organizzazione ex Focolari
Associazione Rete L’abuso
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