Il
radicale dissenso di "Noi Siamo Chiesa" sulla canonizzazione di
Escrivà de Balaguer
"Noi Siamo
Chiesa", sezione italiana del movimento internazionale IMWAC che si
batte per la riforma della Chiesa cattolica, dissente radicalmente
dall’odierna canonizzazione del fondatore dell’ Opus Dei José Escrivà de
Balaguer; essa è da sempre molto controversa, divide profondamente il mondo
cattolico ed appare anzitutto discutibile per quanto riguarda le virtù
personali di Escrivà che sono state messe in discussione da molte
testimonianze dirette che hanno segnalato il carattere vanitoso e iracondo
del nuovo santo, oltre che la sua cultura fortemente maschilista .
Inoltre l’Opus Dei, ispirata
ed organizzata da Escrivà, è un’associazione non trasparente che si comporta
come un compatto gruppo di potere nella società e nell’economia, sempre su
posizioni di destra. Nella Chiesa cattolica poi l’ Opus Dei, seguendo le
indicazioni del suo fondatore, agisce come un corpo separato e vi organizza
in modo costante e diffuso seguaci e consensi su una linea contraria
all’ispirazione del Concilio Vaticano II, usando a questo scopo anche del suo
potere finanziario.
"Resta stabilito un
criterio di verità – ha sostenuto giovedi 3 ottobre il postulatore della
canonizzazione Flavio Cappucci- ora ci dovrà essere un culto universale per
Escrivà che smette di essere una personalità controversa o espressione di un
gruppo particolare; egli diviene un modello per tutti i cattolici".
"Noi Siamo Chiesa" rifiuta queste conclusioni e si interroga sullo
stesso senso teologico e pastorale della proclamazione dei santi nella Chiesa
cattolica.
Roma 6 Ottobre 2002
|
Lascia un commento