Un
metodo di nomina sbagliato. La diocesi non vada indietro.
Il punto
di vista di "Noi Siamo Chiesa" sulla nomina del Card. Tettamanzi
"Noi Siamo Chiesa"
(sezione italiana del movimento internazionale per la riforma della Chiesa
cattolica IMWAC – International Movement We Are Church ) dà un sincero e
cordiale benvenuto al Card. Dionigi Tettamanzi, nuovo vescovo della Diocesi
ambrosiana.
Contemporaneamente "Noi
Siamo Chiesa" fa presente che il metodo della nomina è criticabile:
- sotto il profilo del non coinvolgimento
del popolo di Dio della Diocesi nella scelta
(S.
Ambrogio fu eletto dal popolo !); sono state disattese le proposte esplicite
dei cristiani che
nella
diocesi si richiamano allo spirito del Concilio Vaticano II;
- per il trasferimento del nuovo
vescovo da un’altra grande diocesi; ciò è in contraddizione evidente con
quanto negli stessi ambiti ufficiali della Chiesa si è detto
ripetutamente e recentemente contro queste forme di separazione tra il
vescovo e la sua diocesi e questa logica di "promozioni" e di
"carriere" che dovrebbe essere estranea all’ispirazione
evangelica che sola dovrebbe guidare la vita comunitaria del popolo di
Dio.
Ciò premesso, "Noi
Siamo Chiesa" propone e auspica che :
- all’inizio del nuovo episcopato
si sospenda nella diocesi per tre mesi ogni iniziativa che non sia di
ordinaria amministrazione e si cerchi di individuare con una grande
consultazione collettiva quali sono i principali problemi pastorali
della diocesi. Il nuovo vescovo si faccia guidare e guidi questo momento
straordinario di riflessione prima di iniziare un nuovo cammino.
- ogni credente nell’Evangelo sia
sempre sollecitato ad ispirarsi, in ogni momento individuale e
collettivo della vita cristiana, alla Parola di Dio, fonte di serenità
spirituale e di speranza. Essa prevalga sempre sulla rigidità delle
norme canoniche e degli apparati ecclesiastici e sulla dipendenza
formale dalle direttive della curia vaticana. Ciò servirà anche a
vincere le tentazioni del credente di rinchiudersi nelle sicurezze
integraliste .
- rimanga nella diocesi il
messaggio del Card. Martini di discontinuità sul piano sociale e
culturale nei confronti delle tendenze prevalenti nella cultura e nella
politica diffuse nella città e in regione; esso è in particolare
contenuto nei discorsi di S. Ambrogio 2001 ed al consiglio comunale di
Milano del 28 giugno scorso.
- siano continuati ed approfonditi
i rapporti con le altre chiese cristiane e con le altre religioni che
negli ultimi anni sono progrediti a Milano più che nelle altre diocesi
italiane.
"Noi Siamo Chiesa"
spera di avere dall’inizio un franco e collaborativo dialogo con il nuovo
vescovo. "Noi Siamo Chiesa" farà presente al Card. Tettamanzi che
condivide la proposta del Card. Martini al Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 1999
di indire un nuovo Concilio Ecumenico che affronti con chiarezza e
schiettezza i gravi problemi pastorali che la Chiesa cattolica deve
affrontare all’inizio del nuovo millennio .
Milano, 11 luglio 2002
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