APPELLO DAL POPOLO DI DIO
“Noi siamo Chiesa”
In AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA e GERMANIA
donne e uomini cattolici hanno già espresso il loro disagio e la loro
sofferenza perché le speranze aperte nella chiesa dal Vaticano II sono andate
in gran parte deluse a causa del tentativo di imprigionarne lo spirito
rinnovatore. Proprio per attuare il Concilio, per essere più fedeli al Vangelo
nella Chiesa e nella società e per favorire la riconciliazione ecumenica con le
altre Chiese, anche noi, sulla scia aperta dalle nostre sorelle e dai nostri
fratelli, lanciamo questo appello chiedendo di appoggiarlo con una firma che
diventi segno dell’impegno personale per il rinnovamento ecclesiale, in
obbedienza al messaggio liberante di Gesù:
1. “C10′ CHE RIGUARDA TUTTI, DA TUTTI
DEVE ESSERE APPROVATO”
Questo antico principio ecclesiale è
disatteso. Perciò noi chiediamo:
* I’istituzione di strutture di
comunicazione e di dialogo permanenti, a livello diocesano, nazionale ed
internazionale, dove le varie componenti del popolo di Dio, senza preclusioni,
possano discutere, in libertà e in ascolto della Parola del Signore, tutti i
problemi che riguardano la
Chiesa ;
* il reale coinvolgimento di ogni Chiesa
locale (diocesi) nella scelta del proprio vescovo.
2. “UNO SOLO E’ IL VOSTRO MAESTRO E
VOI SIETE TUTTI FRATELLI” (Mt 23,8)
Alla luce di questo annuncio chiediamo:
* il superamento della separazione
strutturale tra “chierici” e “laici” per una
corresponsabilità nella chiesa;
* un aperto confronto sulla Sacra Scrittura
per raggiungere la piena partecipazione delle donne ai ministeri ecclesiali.
3. “VOI SIETE IL POPOLO DI DIO” (
I Pt.2,10)
In questa prospettiva:
* si riconosca alle comunità il diritto a
celebrare l’eucarestia e ad animare la propria fede in una pluralità non
delimitata da regole e canoni storicamente condizionati;
* si valorizzi il celibato per il Regno di
Dio, lasciando ai preti la libertà di scelta, dato che il vincolo tra ministero
sacerdotale e celibato imposto dall’attuale legge ecclesiastica non ha
fondamento né biblico né dogmatico.
4. “SIATE MISERICORDIOSI COME LO E’ IL
PADRE VOSTRO” (Lc.6.36)
In coerenza con questo invito, che
privilegia accoglienza e rispetto piuttosto che emarginazione e giudizio, ci
sembra giusto:
* rivedere la prassi e le norme che escludono
i divorziati risposati dall’eucarestia;
* restituire al servizio della comunità i
preti sposati.
5. “MASCHIO E FEMMINA D10 LI CREO’. E
VIDE CIIE ERA COSA BUONA~(Gen.l. 27-31)
Questo giudizio sulla creazione fonda una
valutazione positiva della sessualità come dono di Dio a ogni persona e il
primato dell’amore sulla “legge naturale”. Da ciò ci pare legittimo
derivare, tra l’altro:
* la rivendicazione della libertà di
coscienza nel campo della regolazione delle nascite;
* il superamento di ogni discriminazione
nei confronti delle persone omosessuali.
6. “AVEVO FAME E Ml AVETE DATO DA
MANGIARE” (Mt.25.35)
La fedeltà al Vangelo richiede un coerente
impegno della Chiesa cattolica, ad ogni livello, per lavorare – in fraternità
ecumenica con tutte le Chiese – per la pace, la giustizia e la
salvaguardia del creato, dando in questi campi un contributo concreto come
Chiesa umile, povera e pellegrina, a fianco degli emarginati, degli oppressi e
di chi lotta per un mondo umano e solidale.
Roma 6 Gennaio 1996, Epifania del Signore
Questo Appello, simile a quello promosso in
Austria e successivamente in altri quindici paesi ,ha raccolto 35.000 firme in
Italia ed è stato alla base della costituzione di “NOI SIAMO CHIESA”
,associazione di credenti che propongono la riforma della Chiesa cattolica in
una prospettiva ecumenica?
“NOI SIAMO CHIESA” aderisce all’IMWAC ( International Movement We Are
Church ” )
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