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Ho firmato l’appello di -famiglia cristiana-rivista molto cara
a mia madre classe 1911 due guerre mondiali vissute , rimasta orfana
di mamma a sei anni nel secondo genocidio di massa , –dopo il massacro
degli armeni–,quale fu la prima guerra mondiale.
I più vivi complimenti al direttore Don Antonio Sciortino per
l’eccellete e straordinario lavoro che sta svolgendo.
Sempre dalla parte dei più deboli, di chi subisce quotidianamente
ingiustizie e sopraffazioni. Voce autorevole, e libera, che esprime grande
coscienza civile e democratica, cosa assai rara oggi a trovarsi
Un grazie a –Noi siamo Chiesa– per aver subito nesso sul web
l’appello. Un caro saluto e un augurio di buon lavoro a tutti.
Vittorio.
Ho firmato l’appello — di Famiglia Cristiana — rivista molto
cara a mia madre classe 1911, due guerre mondiali vissute, rimasta
orfana di mamma a sei anni , nel secondo genocidio di massa del 900
— dopo il massacro degli Armeni –, quale fu la prima guerra mondiale.
I più vivi complimenti al direttore don Antonio Sciortino per l’eccellente
e straordinario lavoro che sta svolgendo. sempre dalla parte dei
più deboli, di chi subisce quotidianamente ingiustizie
e sopraffazioni. Voce autorevole e libera, che esprime
grande coscienza civile e democratica, cosa assai rara
oggi a trovarsi.
Un grazie a — Noi Siamo Chiesa — per aver subito messo
sul sito l’appello. Un caro saluto e un augurio di buon
lavoro a tutti.
Vittorio
Ho sempre affermato che il settimanale FC fa cresce l’odio verso i rom e i clandestini. Andate nei Centri Anziani per ascoltare quali sono i veri problemi. Ogni settimana si scrive sempre della gente africana che muore di fame nonostante che abbiano il sottosuolo ricco di materie prime e che bisogna aiutare e dare la casa ai rom. In Italia ci sono 5.000 famiglie di militari in servizio (alcuni sono anche in Afghanistan e in altre zone di guerra) e in pensione (invalidi, malati, vedovi, ecc)che entro il 31/12/2013 saranno sfrattati e FC parla degli africani e dei rom. I più grandi problemi sono in casa Italia! Gentile Don Sciortino mi contatti e le farò toccare con mano una realtà diversa da quella che lei scrive!
Con tutto il rispetto ritengo che ha Don Sciortino non serva affatto
passare per Vincenzo per conoscere la realtà di questo nostro martoriato,
e devastato paese, ne ha fatto una pratica quotidiana stare dalla parte degli
ultimi: pensionati, cassaintegrati, disoccupati,l’universo degli emarginati,
ivi compresi quella moltitudine di disperati con lo sfrato in tasca, compresi
ovviamente Rom e clandestini, e molto altro ancora.
Vorrei rammentare che nel più totale silenzio, di recente il nostro paese
ha onorato una cospicua commessa al Marocco di armi leggere. Sappiamo bene
che il nostro paese e il terzo produttore mondiale di materiale bellico leggero.
Sappiamo pure che il 90% delle morti sia da attività belliche, che da omicidi al mondo
sono causate da armi leggere. Sappiamo pure che fino a ieri, ora per fortuna non più,
il nostro paese era tra i principali produttori di mine anti uomo. Sappiamo pure che in
Afganistan;–ma ne potremmo citare molti altri di paesi– sono depositate nel territorio
qualcosa come otto milioni di mine anti uomo moltissime –le più micidiali sono
di fabbricazione italiana–.Sappiamo pure che quasi quotidianamente una bambina
ho un bambino Afgano subisce quando non sono letali devastazioni irreversibili che
porterà in vita. Sappiamo pure quale ruolo di sistematica rapina nei confronti
dello straordinario continente Africano, abbiano le potentissime multinazionali
del petrolio e dei metalli preziosi con il bene placito sovente di governi
fantoccio e corrotti creature di noi occidentali,e potremmo continuare all’infinito.
Sappiamo pure di quanta ingiustizia e sperequazione sociale soffra il nostro
paese, dovuto principalmente a governi di impronta populista per non dire di peggio.
Sappiamo pure cosa siano i paradisi fiscali, dove sono li depositate circa il 50%
delle risorse monetarie oggi disponibili. E ben conosciamo quanto anche lobi nostrane
contribuiscono ad alimentare e mantenere una cosi scandalosa percentuale.
Sappiamo pure come in questi due decenni si sia sistematicamente lavorato alla
distruzione dello stato di diritto, espressione di una democrazia compiuta.
C’e da augurarsi che questo nostro –martoriato– Stato, attraverso la formazione
di una classe dirigente a 360 gradi degna dei padri fondatori, si ridia autorevolezza
morale e con determinazione riaffermi lo stato di diritto, che è giustizia sociale,
equa ripartizione della ricchezza prodotta, in sintesi garanzia a tutti di una vita
giusta e dignitosa. Ed estirpando con fermezza qualsiasi manifestazione razzista di stampo
fascista-nazista troppo scandalosamente tollerata.
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