Francesco ricorda Luis Espinal
Quella di Luis Espinal è un’eredità scomoda. Un gesuita contro le dittature che hanno insanguinato la Bolivia. Un uomo disarmato che solo ha usato i linguaggi della comunicazione per denunciare ingiustizie e sopraffazioni nel nome del Vangelo. Poco conosciuta e pertanto tutta da approfondire la personalità di questo prete giornalista, regista, autore televisivo, critico cinematografico, poeta. Torturato atrocemente e infine ucciso dagli squadroni della morte durante una delle tante dittature che quel bellissimo paese che è la Bolivia ha dovuto sopportare. Per questo Papa Francesco, subito dopo la cerimonia di benvenuto all’aeroporto della capitale boliviana, ha voluto per prima cosa rendere omaggio a quel suo confratello recandosi sul luogo della sua uccisione. Come spesso accade con questo Papa, un gesto più importante di mille discorsi. “Fratello nostro, vittima di interessi che non volevano si lottasse per la libertà” – ha detto il Papa. Durante il periodo della dittatura Espinal aveva partecipato alle lotte sociali e allo sciopero della fame di 19 giorni, nel 1977, durante i quali visse giorno e notte accanto alle famiglie dei minatori. Fu trucidato il 21 marzo 1980. “Padre Espinal – ha detto – predicava il Vangelo e questo Vangelo disturbava e per questo lo hanno assassinato”. Il Papa ha quindi invitato a fare un minuto di silenzio e a pregare. Poi ha proseguito ribadendo che padre Espinal “ha predicato il Vangelo, il Vangelo che ci porta la libertà, che ci fa liberi. Come ogni figlio di Dio, Gesù ci dà questa libertà e lui ha predicato questo Vangelo”.
Tonio Dell’Olio
PAROLE DEL SANTO PADRE
DURANTE LA SOSTA NEL LUOGO DELL’ASSASSINIO
DI P. LUIS ESPINAL
Mercoledì, 8 luglio 2015
Buonasera, care sorelle e cari fratelli,
mi sono fermato qui per salutarvi e soprattutto per ricordare. Ricordare un fratello, un nostro fratello, vittima di interessi che non volevano che si lottasse per la libertà della Bolivia. Padre Espinal ha predicato il Vangelo e quel Vangelo dava fastidio, e perciò lo hanno eliminato. Facciamo un minuto di silenzio in preghiera e poi preghiamo tutti insieme.
[silenzio]
Che il Signore abbia in gloria Padre Luis Espinal che ha predicato il Vangelo, quel Vangelo che ci porta la libertà, che ci rende liberi, come tutti i figli di Dio. Gesù ci ha portato questa libertà, ha predicato questo Vangelo. Che Gesù lo tenga accanto a sé. Concedigli Signore l’eterno riposo e risplenda per lui la luce che non ha fine. Riposi in pace.
Che Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo benedica tutti voi, cari fratelli. E per favore, per favore, vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me. Grazie.
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