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Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

I superiori degli istituti missionari motivano la chiusura della MISNA

CIRCA L’AGENZIA MISNA

Sabato 16 gennaio 2016

.COMUNICATO STAMPA

I 4 SUPERIORI GENERALI (Comboniani, Consolata, Pime e Saveriani)
Roma, 15.01.2016
Presa visione di quanto apparso sulla stampa alla fine di dicembre 2015 e inizio gennaio 2016 circa la chiusura dell’agenzia MISNA di proprietà dei quattro Istituti Missionari Italiani (Comboniani, Consolata, PIME e Saveriani), desideriamo precisare i seguenti punti:
§ La criticità della MISNA non è storia recente. Per quasi dieci anni i quattro Istituti hanno cercato di trovare soluzioni viabili per garantire sia il personale missionario che i fondi necessari al funzionamento della stessa.

§ Il 9 novembre 2015 i quattro superiori generali si sono riuniti per una valutazione finale. Fatta una approfondita analisi dei vari aspetti dell’attuale situazione al riguardo, sono emersi chiaramente alcuni problemi non facilmente superabili. Alla luce di queste ed altre considerazioni, onestamente e concordemente siamo pervenuti alla decisione di porre fine all’attività dell’Agenzia MISNA con il 31 dicembre 2015. Tale sofferta decisione è stata comunicata ai membri del Cda della MISNA ed è stata scritta una lettera che è stata consegnata a mano al segretario della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e al direttore della Fondazione MISSIO, l’organismo pastorale costituito dalla CEI al fine di sostenere e promuovere la dimensione missionaria della chiesa italiana. Il contenuto della lettera è stato comunicato ai giornalisti dell’agenzia tramite il direttore della stessa.

§ Tre le ragioni fondamentali della chiusura:
1. Anzitutto si è rilevata la seria difficoltà da parte dei nostri Istituti di garantire personale adatto e specializzato per la gestione di una Agenzia come la MISNA. Il problema del personale è reale e concreto, anche legato all’impegno che i nostri Istituti hanno nei confronti di tutti gli altri mezzi di comunicazione: riviste, giornali on line e siti in diverse lingue e che, in tante parti del mondo, narrano la missione dando voce ai senza voce.
2. La questione economica. Pur riconoscendo il valido e cospicuo contributo della CEI e la volontà di aiutare, la situazione è pesantemente deficitaria e preoccupante per i nostri Istituti. Finora i nostri Istituti si sono sobbarcati spese che non ci sentiamo più di approvare davanti al cambiamento e alle esigenze della missione attuale.
3. Il profondo cambiamento della realtà della comunicazione in cui MISNA si collocava, che ha portato l’Agenzia a modificare con il tempo lo stile iniziale.

§ Dopo la lettera, su richiesta dei giornalisti, c’è stato un incontro tra gli stessi e due superiori generali; nell’incontro, cifre alla mano, i superiori hanno spiegato le loro ragioni.

§ A seguito di questo incontro sono poi seguiti i regolari procedimenti per terminare i contratti a norma di legge.

§ In contemporanea ci sono stati scambi di email e incontri personali con un rappresentante della CEI, in cui si sono esplorate delle possibilità per continuare il servizio della MISNA. Il dialogo è stato positivo e interessante. Da sempre la CEI ha sostenuto l’Agenzia con grande generosità. Tuttavia, a causa della complessità del problema, non si è potuto arrivare a delle conclusioni operative soddisfacenti.

Confessiamo che è stata una scelta molto difficile e penosa, presa nel contesto di “crisi” dei media missionari che dal 2010 hanno visto decimate le loro testate. Questa decisione, doverosa e improrogabile, non cancella la speranza e l’impegno di continuare ad animare ed informare il popolo di Dio sulla attività missionaria della Chiesa nel mondo.
Vogliamo ringraziare, dal profondo del cuore, tutti coloro che, in questi anni, si sono coinvolti e generosamente prodigati per la MISNA e salutare fraternamente tutte le persone solidali con la missione.
P. Luigi Menegazzo, Superiore Generale dei Missionari Saveriani
P Tesfaye Tadesse Gebresilasie, Superiore Generale dei Missionari Comboniani
P. Stefano Camerlengo, Superiore Generale dei Missionari della Consolata
P. Ferruccio Brambillasca, Superiore Generale dei Missionari del PIME


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