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Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

I diaconi servono poco ai “bisogni” della Chiesa

Nessun vero aiuto per la pastorale – Discriminazione delle donne L’attività dei diaconi permanenti, in carica da già dieci anni, non ha risolto i problemi urgenti della pastorale. Inoltre la discriminazione delle donne nella Chiesa continua. Per questi motivi il consiglio direttivo del Gruppo di Iniziativa “Per una Chiesa più umana” ritiene fallito il modello dei diaconi permanenti. Il Gruppo di Iniziativa riconosce del tutto l’impegno e l’attività dei singoli diaconi. Nello stesso tempo si deve però constatare che la nomina di diaconi permanenti non ha contribuito a risolvere i problemi della pastorale, come la carenza di preti e il fatto che molti, specialmente donne e giovani, si distanzino dalla Chiesa. La direzione diocesana non sembra voler affidare vere competenze ai diaconi permanenti. La maggior parte delle attività dei diaconi potrebbe essere svolta anche da persone senza ordinazione. Dal momento che i diaconi permanenti lavorano a titolo onorifico e non sono autorizzati ad assumere la direzione di una parrocchia, non sono di aiuto per i sacerdoti impegnati in diverse parrocchie. Per questo il consiglio direttivo del Gruppo di Iniziativa “Per una Chiesa più umana” ritiene fallito il modello dei diaconi permanenti. Il suo unico scopo è quello di mantenere strutture clericali nella Chiesa, senza risolvere i problemi della pastorale. Contemporaneamente il consiglio direttivo del Gruppo di Iniziativa esprime il suo dispiacere per il fatto che il diaconato permanente continua a favorire la discriminazione delle donne. Benché sia dimostrato che nel corso della storia della Chiesa ci siano state diaconesse, benché tuttora donne svolgano la maggior parte del lavoro nelle parrocchie e benché i diritti umani proibiscano di discriminare persone per il loro sesso, la direzione della Chiesa a Roma non permette che donne diventino diaconesse permanenti. Ciò aggrava le ingiustizie già esistenti nei riguardi delle donne nella Chiesa. Primi passi verso un cambiamento potrebbero essere avviati anche dalla direzione diocesana. Il Gruppo di Iniziativa è convinto ch la Chiesa cattolica non possa e non debba rinunciare alle competenze ed alle esperienze delle donne, se vuole convincere ed aiutare i fedeli di oggi. Ulteriori informazioniRobert Hochgruber 

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Commenti

3 risposte a “I diaconi servono poco ai “bisogni” della Chiesa”

  1. Avatar
    Anonimo

    Credo che i diaconi siano una grande risorsa della Chiesa e che vada sempre più riscoperta la loro funzione. Avere la capacità del discernimento delle varie situazioni è giusto ma criticare ogni cosa demolendo anche le cose buone non è evangelico. Gesù ebbe il coraggio della denuncia e per questo fu anche crocifisso ma sempre la sua azione fu quella di infondere coraggio in quelli che incontrava. Anche voi dovete incoraggiare i diaconi a formarsi meglio e soprattutto ad avere il coraggio necessario per vivere bene il loro ministero.

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      Anonimo

      Non sono d’accordo che i Diaconi (permanenti)non sono di aiuto alla Chiesa e tantomeno che non abbiano un ruolo e una funzione precisa,basta leggere il Direttorio promulgato dalla Congregazione per il Clero. Poi che siano impiegati male, dipende dalle singole Diocesi o dagli umori dei preti/parroci o Vescovi.Non è vero che quello che fa un Diacono lo può fare anche uno senza il Sacramento dell’Ordine perché le azioni del laico non sono sacramentalmente valide.E’ Vero che un laico può in caso di emergemza battezzare, ma dopo deve essere completato il rito da un “ministro Ordinato” cioè da un Diacono,da un Presbitero o un Vescovo; il laico può assistere un matrimonio in nome della Chiesa, ma lo benedice solo il ministro ordinato come è vero che può accompagnare un defunto al cimitero,ma le esquie le celbra solo il ministro ordinato.Il laico può chiedere un benedizione “invcocativa” mentre il ministro la da un forma “imperativa”.Il Direttorio dei Diacono, il Diritto Canonico e tutti i documenti della Chiesa, sono chiari. Poi, che siano trattati male è un’ altro discorso. Don Giorgino – diacono –

      1. Avatar
        Anonimo

        non hai capito enon sai cosa è un diacono ne quali sono i compiti di un diacono ne cosa è la
        chiesa

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