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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

I motivi per aderire a “Noi Siamo Chiesa” e le attività svolte da giugno ’08 a marzo ’09

Aderire a “Noi Siamo Chiesa”. Perché.

“Noi Siamo Chiesa”
esiste da tredici anni

Il
movimento “Noi Siamo Chiesa” questo anno ha compiuto tredici anni; sono un attimo se rapportati alla storia
della Chiesa ma sono un fatto importante se si pensa che questo movimento

è nato in modo non programmato, solo in conseguenza del
successo di adesioni in tutta Europa all’ “Appello dal popolo di Dio” che nel
1996 ha proposto ai vertici della Chiesa sei punti di riforma nella linea del
Concilio. Essi erano e sono : dialogo e pluralismo nella Chiesa, ruolo della
donna, eucaristia comunitaria ed ammissione ad essa dei divorziati risposati,
celibato facoltativo del clero, riammissione dei preti sposati al servizio
della comunità, superamento delle discriminazioni verso gli omosessuali,
libertà di coscienza per quanto riguarda la regolazione delle nascite, impegno
per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Il movimento “Noi Siamo
Chiesa” ha da allora continuato il suo
impegno in modo informale, senza mezzi materiali, nel silenzio totale e non
casuale dei media cattolici e dovendo
soffrire degli abbandoni e delle passività di quanti si sono ben presto resi
conto che concrete riforme non si
riuscivano ad ottenere.

La proposta di aderire a “Noi Siamo Chiesa”

Dopo questa
prima fase, facendo il punto sulla propria attività dopo dieci anni, “Noi Siamo
Chiesa” in Italia ha deciso di proporre a chi condivide i propri punti di vista
e le proprie iniziative una forma esplicita
di adesione. A chi invece simpatizza per una presenza critica nella
Chiesa ma ha difficoltà a partecipare o
condivide solo in parte le prese di posizione di “Noi Siamo Chiesa” viene
proposta una semplice dichiarazione di appoggio.

Perché una qualche formalizzazione ? perché:

1) i tempi per la
riforma della Chiesa nella linea del Concilio, anche a causa del nuovo
pontificato, hanno, con tutta evidenza, tempi medio-lunghi. Bisogna attrezzarsi
a “resistere”.

2) esiste una
realtà di base, vivace e spesso socialmente impegnata, che fa ancora
riferimento alla Chiesa cattolica e che
è in forte disagio. Essa necessita di avere
in modo continuativo punti di riferimento chiari, biblicamente e
teologicamente motivati, che si richiamino, in particolare ma non solamente,
alle elaborazioni di un recente passato su una concezione della Chiesa come
popolo di Dio, su una pastorale di accoglienza e non di esclusione, su un
ecumenismo non parolaio, su un impegno concreto per la pace fondata sulla
giustizia e via di questo passo. Queste realtà di base non gradiscono i silenzi
o le mormorazioni nelle sacrestie di quanti non sono d’accordo con l’abbandono
di fatto dei contenuti del Concilio e del suo spirito ma che subiscono i
condizionamenti psicologici del mondo ecclesiastico ed il sistema
gerarchico-autoritario che impone censure ed autocensure.

3) “Noi Siamo
Chiesa” nel suo piccolo può, con altri,
contribuire a tenere aperta una linea di contraddizione esplicita ed interna al
mondo cattolico. Lo può fare sia in
prima persona sia, ancora meglio, favorendo e promuovendo reti e coordinamenti
con ogni gruppo o realtà orientata nella stessa direzione.

Sul sito www.noisiamochiesa.org
(che sostituisce da giugno quello precedente
www.we-are-church.org/it )
si possono leggere tutti i documenti di “Noi Siamo Chiesa”, divisi in due
settori, quelli più importanti e
l’intero archivio. Nel box “Chi siamo” si possono leggere altre
informazioni, in particolare sotto “FAQ”

.

L’associazione “Noi
Siamo Chiesa”

Per potere
svolgere questa funzione “Noi Siamo Chiesa” deve uscire da una informalità
durata troppo a lungo ed ha la necessità di maggiore stabilità organizzativa,
anche per partecipare con autorità, come sezione italiana, all’International
Movement We Are Church (IMWAC) che coordina le iniziative a livello
internazionale. “Noi Siamo Chiesa” deve poi chiedere maggiore

responsabilizzazione a chi vi è già attivo, offrendo
strumenti di democrazia interna e deve venire incontro alle richieste di
appartenenza e di adesione esplicita che esistono, anche se in quantità fino ad
ora modeste. A questo scopo è stata costituita un’associazione con uno statuto
registrato ed è stato aperto un conto corrente postale. Chi aderisce vi partecipa
come socio, chi “simpatizza” vi partecipa pienamente ma senza diritto di voto.
I primi due articoli dello Statuto sono i seguenti :

Art. 1 L’Associazione “Noi Siamo Chiesa” ha durata
illimitata, non ha fini di lucro, ha struttura democratica ed è indipendente da qualsiasi organizzazione
confessionale, partitica, professionale
o di altro tipo e da istituzioni pubbliche nazionali o locali.

Le cariche sociali
sono elettive e gratuite. Le prestazioni fornite dagli aderenti sono gratuite.

L’Associazione è
disciplinata dal codice civile, dal presente Statuto ed agisce nell’ambito
della legge n.266 dell’11.8.1991.

Art.2 L’Associazione “Noi Siamo Chiesa” ha i
seguenti scopi :

1)
promuovere la partecipazione dei credenti alla vita
della Chiesa cattolica, affermando il
ruolo attivo del Popolo di Dio secondo lo spirito del Concilio Ecumenico
Vaticano II;

2)
elaborare analisi e fare proposte sui rapporti tra la Parola di Dio e il
magistero ecclesiastico con particolare riferimento ai problemi posti nel proprio
testo fondativo “Appello dal Popolo di Dio”;

3)
impegnarsi perché il Vangelo sia capito e vissuto dai
credenti come fondamento per l’impegno
per la pace fondata sulla giustizia in Italia e nel mondo;

4)
partecipare al movimento ecumenico e promuovere direttamente
o sostenere ogni iniziativa che faciliti la collaborazione operativa e
l’avvicinamento dottrinale tra cristiani appartenenti a diverse confessioni;

5)
sostenere e promuovere iniziative di dialogo e di
collaborazione tra le diverse religioni valorizzando ciò che unisce e
dialogando su ciò che divide;

6)
partecipare all’International Movement We Are
Church-IMWAC e collaborare con ogni altro movimento in Italia o all’estero
avente finalità analoghe o simili alle proprie.

Attualmente funziona un Coordinamento nazionale, composto da
quindici persone; coordinatore nazionale
è Vittorio Bellavite, segretario organizzativo è Giovanni Ambrosoni.
Nell’assemblea annuale viene confermata o modificata la composizione del Coordinamento.

Il modulo di aderente
o di simpatizzante. L’adesione di gruppo.

La prima raccolta delle adesioni è stata fatta nel 2007-2008.
La terza si avvia ora all’inizio del 2009 e si concluderà con l’assemblea
annuale che si tiene in giugno. A questo scopo sono stati predisposti due
moduli, uno per chi vuole aderire ed uno per chi “simpatizza”. L’adesione di
gruppo viene concordata caso per caso.“Noi Siamo Chiesa” ha solo strumenti
poveri per comunicare queste proprie proposte (internet, posta elettronica,
posta normale, contatti personali). La
censura nei suoi confronti da parte
della stampa cattolica dura da tredici
anni, cioè da sempre. I due moduli da compilare contengono in calce le
informazioni su come inviarli e
su come versare il proprio contributo. Chi aderisce o simpatizza e non è collegato a un gruppo esistente di
“Noi Siamo Chiesa” può, come prima attività, fare circolare le prese di
posizione, mandare informazioni, osservazioni e proposte e studiare le
possibilità di iniziative locali. Il coordinamento nazionale ha sede attualmente
in via Bagutta 12 a Milano. Si può scrivere a vittorio.bellavite@fastwebnet.it
o telefonare al 022664753). Nel caso di modulo inviato per posta elettronica la
firma autografa non è prevista.

Milano-Roma, gennaio 2009

Principali attività
e documenti di Noi Siamo Chiesa dal
giugno ’08 a febbraio ‘09

Assemblea generale di NSC alla cascina Contina (Rosate,
Milano), 8 giugno

Documento dell’assemblea sull’incontro del Papa con
Berlusconi (11 giugno)

Stampa di un depliant illustrativo di Noi Siamo Chiesa

Sul quarantennale dell’Humanae vitae : documento
dell’International Movement We Are Church

( IMWAC), sottoscrizione
della Lettera aperta al papa dei
cattolici progressisti nel mondo pubblicata sul “Corriere della Sera” (25
luglio ’08) con la richiesta di ritirare la Humanae Vitae, replica polemica
alle dichiarazioni del portavoce della S.Sede Padre Lombardi sulla Lettera
aperta, nella stessa data

Caso Englaro: due testi di
NSC in luglio e novembre, promozione in ottobre del documento “Lasciamo
che Eluana riposi in pace” (con 1427 adesioni on line e altre su carta), ripreso dai media, anche se in
modo contenuto.

Incontro con un
delegato del Card. Tettamanzi il 15 luglio

Realizzazione del libro “Preti sposati nella Chiesa
cattolica” (edizioni La Meridiana) presentato al convegno di Vocatio a Roma in settembre

Partecipazione al Forum sociale europeo di Malmo (Svezia) in
settembre ed organizzazione in quella sede di un seminario con la locale Chiesa
luterana per conto di IMWAC e dell’European Network Church on the Move

Sinodo dei vescovi di ottobre : incontro pubblico
(organizzato con altri gruppi) sulla predicazione il 4 ottobre a Milano,
documento di IMWAC il 5 ottobre, partecipazione all’iniziativa dei network
internazionali femminili/femministi a
Roma il 15 ottobre, resoconto sui lavori del Sinodo, documento di valutazione
generale del Sinodo (19 novembre)

Sulla questione gay : partecipazione al gaypride di fine
giugno a Bologna, incontro (organizzato con
altri gruppi) il 4 ottobre a Milano di presentazione del numero di Concilium sull’omosessualità, testo
sulla posizione del vaticano all’ONU sulla depenalizzazione (2 dicembre)

Assemblea regionale di NSC dell’Emilia Romagna il 7-9 e
incontro di formazione a Ronzano (Bologna) il 4-10

Incontro (con altri) per ricordare Padre Rinaldo Falsini ,
Milano 19 novembre

Riunione del Coordinamento nazionale, Milano 29 novembre

Documenti IMWAC : sull’ordinazione delle donne (11 giugno) e
sulla giornata contro l’AIDS (1 dicembre)

Lettera aperta alle associazioni cattolicodemocratiche sul
caso Englaro e sul testamento biologico (20 dicembre)

Presa di posizione sulla situazione a Gaza (17 gennaio ’09)

Partecipazione al terzo Forum di Teologia e Liberazione a
Belèm (Brasile, 21-26 gennaio) anche in rappresentanza dell’International
Movement We Are Church (IMWAC) e dell’European Network Church on the Move
(EN/RE)

Documenti sul caso Englaro (4-7-11 febbraio)

Documento in occasione del venticinquesimo della firma del
nuovo Concordato e dell’ottantesimo della firma dei patti Lateranensi (18
febbraio )

Messaggio di adesione alla manifestazione del 21 febbraio a
Piazza Farnese a Roma

PS : Tutti i testi
sono leggibili sul sito www.noisiamochiesa.org


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