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Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Il vescovo di Ferrara è senza controllo, dice cose dell’altro mondo. Leggi l’articolo del Fatto Quotidiano e la sua dichiarazione che non smentisce nulla

Mons. Luigi Negri e il Papa
(da Il Fatto quotidiano del 25 novembre 2015)

“Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro”. Il riferimento a papa Luciani è appena velato. La frase è dell’arcivescovo di Ferrara, Luigi Negri, alto prelato in profondo disaccordo con Francesco e punto di riferimento di Comunione e Liberazione.

Negri, allievo di don Giussani, è anche noto per aver contestato la magistratura quando incriminò Berlusconi per il caso Ruby. A chi allora gli fece notare che gran parte del mondo cattolico era indignato sulla vicenda delle Olgettine, rispose: “L’indignazione non è un atteggiamento cattolico”.

Contro la nomina dei preti di strada
Il motivo della sua contestazione: le recenti nomine di Papa Francesco a Bologna e Palermo, diocesi per anni in mano a Cl, dei vescovi Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, due preti di strada. Monsignor Negri, il 28 ottobre, sul Frecciarossa partito da Roma-Termini (testimoni oculari hanno riferito l’accaduto), ha dato libero sfogo ai suoi pensieri a voce alta, come pare sia sua abitudine, incurante dei pochi presenti nella carrozza di prima classe, con il suo segretario, un giovane pretino dal look della curia che conta, doppio telefonino, pronto a filtrare le telefonate dell’arcivescovo. “Dopo le nomine di Bologna e Palermo – sbotta – posso diventare Papa anch’io. È uno scandalo. Incredibile, sono senza parole. Non ho mai visto nulla di simile”. L’alto prelato, lasciando sbigottiti i testimoni, non si rassegna deve parlare con qualcuno, chiede al segretario di chiamare al telefono un amico di vecchia data, anche lui di Cl, Renato Farina, noto come “agente Betulla”, rincarando la dose. Non ancora soddisfatto, continua con il giovane prete: “Sono nomine avvenute nel più assoluto disprezzo di tutte le regole, con un metodo che non rispetta niente e nessuno. La nomina a Bologna è incredibile. A Caffarra (il vescovo uscente per limiti d’età) ho promesso che farò vedere i sorci verdi a quello lì (Zuppi): a ogni incontro non gliene farò passare una. L’altra nomina, quella di Palermo, è ancora più grave. Questo (Lorefice) ha scritto un libro sui poveri – che ne sa lui dei poveri – e su Lercaro e Dossetti, suoi modelli, due che hanno distrutto la chiesa italiana”.

La conferenza e la pancia della curia
Il Fatto ieri ha provato a contattare l’arcivescovo Negri per chiedere se volesse precisare le sue parole. “Sì, credo fosse su quel treno il 28 ottobre”, ha spiegato il suo portavoce don Massimo Manservigi ascoltando le frasi di Negri che gli avevamo ripetuto. “Ma adesso (ore 21:30, ndr) monsignore sta tenendo una conferenza all’università e non è possibile contattarlo”. Il Fatto resta a disposizione per ascoltare eventualmente le spiegazioni del prelato.

È comunque difficile credere che monsignor Negri parlasse a titolo personale e non rivelasse uno stato d’animo condiviso dalla casta vaticana. Bergoglio se vuole, come ha promesso, di portare a compimento i propositi di Giovanni XXIII – “Chiesa popolo di Dio” – prima di tutto deve allontanare i mercanti dal tempio.

La replica
Monsignor Negri, raggiunto dal direttore della Nuova Ferrara Stefano Scansani dopo la messa del 25 novembre, non ha smentito. L’arcivescovo ha detto che reagirà all’articolo nelle prossime ore e ha aggiunto: “Qualcuno ha registrato? Questo nuovo episodio spiega tutto l’odio teologico contro la Chiesa”.

COMUNICATO 25 NOVEMBRE 2015
25/11/2015
Carissimi Figli della Chiesa di Ferrara-Comacchio,
per me, fin dagli anni della prima giovinezza, vivere il legame con il Santo Padre è stato un riferimento ineludibile e fonte di vita nuova. Senza il costante riferimento al Papa non esiste per nessuno, Vescovi compresi, la possibilità di essere veramente cristiani nel mondo.
Lo dimostra il mio pensiero sulla Chiesa e sul Papa nelle decine di comunicati, negli atti di magistero e nelle numerose opere pubblicate (cfr www.luiginegri.it).
Sento quindi il dovere di coscienza di rinnovare, davanti a voi che siete il mio popolo, la certezza della mia fede in Cristo e della mia totale obbedienza al Papa.
Anche sollecitato dalle recenti gravi affermazioni attribuitemi sulla stampa, ho chiesto al Santo Padre di potere avere un incontro filiale con lui, in cui poter aprire il mio cuore di pastore al suo cuore di Padre universale perché – nell’incremento della comunione reciproca e rimettendomi al suo consiglio, che per me è l’unico legittimo – possa camminare spedito verso il compimento della fede.
L’incontro che spero che il Santo Padre vorrà concedermi, lo considero come il gesto di inizio del pellegrinaggio della nostra Chiesa particolare a Pietro, nell’anno straordinario della Misericordia.
Se a causa di quanto è accaduto, si fosse determinato uno scandalo, soprattutto nei più deboli, ne chiederemo perdono tutti.
Questa è la mia professione di fede, di obbedienza e di Verità. Tale la sento davanti a voi e al nostro comune Signore e la professo con sicurezza assoluta perché, come diceva Alessandro Manzoni, «Dio non turba mai la gioia dei suoi figli se non prepararne loro una più certa e più grande».

+ Luigi Negri
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio


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Commenti

14 risposte a “Il vescovo di Ferrara è senza controllo, dice cose dell’altro mondo. Leggi l’articolo del Fatto Quotidiano e la sua dichiarazione che non smentisce nulla”

  1. Avatar gabriele
    gabriele

    Tutta la vicenda è alimentata da presunti testimoni oculari non ben identificati in pratica è una voce di corridoio.

    Dovresti dimettervi voi per tutti gli attacchi ai papi precedenti

  2. Avatar Alberto
    Alberto

    Un conto sono le critiche, che ci stanno, secondo me, anche rivolte ad un pontefice, un conto è augurarsi che il papa muoia. Negri, in privato, è sempre stato un uomo di una volgarità e di una grettezza sconcertanti, per cui non mi stupisce che possa essersi espresso in tali termini nei confronti di Francesco. Personalmente ho condiviso poco o nulla la linea teologico pastorale dei due pontefici precedenti, ma non mi sono mai augurato né tanto meno pregato perché morissero, in ragione del loro ruolo nella Chiesa. Sicuramente Negri, se avesse un minimo di testa e di dignità, dovrebbe dimettersi.

  3. Avatar gabriele
    gabriele

    Si ma qui non ci sono prove che lo abbia detto: siamo al livello delle voci. Si facciano avanti le persone che lo hanno sentito, se esistono.

  4. Avatar Alberto
    Alberto

    Ma lei pensa davvero che una notizia del genere possa essere inventata di sana pianta allo scopo di diffamare un vescovo che già si diffama da solo con le sciocchezze che va dicendo da anni?

  5. Avatar gabriele
    gabriele

    Si, visto che Negri è scomodo: inoltre:
    – le frasi sono state pronunciate il 28 ottobre, la notizia un mese dopo: perché?
    -la notizia non si basa su testimonianze di presunti passegferi: chi sono? Possono provare di essere lì? Perché hanno aspettato un mese?
    -Farina ha smentito la telefonata
    -Negri in tutti ibsuoi discorsi ribadisce la sua fedeltà al papa

  6. Avatar Alberto
    Alberto

    Scomodo a chi? Forse a coloro che sono attratti dal Vangelo e trovano inciampo in siffatto personaggio…
    Evidentemente il giornalista ha avuta la notizia dalle sue fonti, che ha voluto tenere riservato un certo lasso di tempo dopo le improvvide parole del Negri.
    Farina ha una credibilità pari a zero, visto i numerosi scivoloni, ai limiti dell’indecenza, che hanno caratterizzato la sua carriere di giornalista.
    Se legge con attenzione i discorsi di mons. Negri e le sue analisi sulla sitauzione della Chiesa, si evince con chiarezza che non ha alcuna sintonia con Papa Francesco.

  7. Avatar Vittorio da rios
    Vittorio da rios

    In fondo l’essenza della cosa cosi si deve riassumere: Questa –casta — sacerdotale a trazione
    fondamentalmente dogmatica-tradizionalista deve non solo rigenerarsi sul piano etico-morale
    ma porsi realisticamente una domanda fondamentale fino quando è cristianamente accettabile
    la sua sopravvivenza? Questo diaframma tra Dio e Cristo e l’umanità tutta ha senso ancora esistere?
    Non sarà quanto mai opportuno ripartire dal sacrificio della croce dove come rileva Balducci non
    si è ucciso un innocente ma l innocenza? Chi ha assassinato l’innocenza se non la casta sacerdotale
    e il potere politico finanziario?
    Un caro saluto.

  8. Avatar gabriele
    gabriele

    Che non c’è sintonia? dimostralo
    Papa Francesco ha detto che i matrimoni gay vengono dal diavolo: Negri è stato più moderato
    Sua Santità è contro il gender: Negri idem
    e potrei continuare

    ma comunque anche se non fosse in sintonia non cambia nulla: quanti vescovi non erano in sintonia con papa Benedetto? condannavi anche loro prima del conclave?
    Guarda, potrei scrivere un bell’articolo in cui dico che tu sei andati a fare sesso sadomaso con ragazzini minorenni: potrei dirlo di averlo saputo dalle mie fonti

  9. Avatar Alberto
    Alberto

    Non ho mai sentito di nessun vescovo, di qualsiasi orientamento fosse, che si fosse augurato la morte di un pontefice…
    La differenza sta nel fatto che Negri usa la dottrina come una clava e non sa minimamente che cosa sia la misericordia e che cosa voglia dire tradurre il messaggio cristiano nella modernità. E’ un uomo ottocentesco, arrivato al ridicolo di ritenere ancora valido il Sillabo… devo continuare? Per altro l’affermazione sul matrimonio dei gay fu pronunciata da Bergoglio quando era ancora vescovo di Buenos Aires…

  10. Avatar gabriele
    gabriele

    Ripeto non è stata portata alcuna prova se non una delazione anonima, come in un regime totalitario
    Lei fa una distinzione tra Bergoglio prima e dopo il conclave: ma è una distinzione falsa? Non sa che anche il Castigo di Dio è espressione della Misericordia di Dio?
    Usa la dottrina come una clava? Senta, ha mai letto qualche Libro dei Profeti? Non sa che nell ‘Apocalisse il Verbo di Dio viene rappresentato con una spada che gli esce dalla bocca?

  11. Avatar Alberto
    Alberto

    Rubo un paio di frase ad un cristiano che stimo molto, Christian Albini, per fare notare l’abissale differenza fra l’idea di cristianesimo che ha lei ( e con lei il Negri) e quella in cui l’amore ha il ruolo che gli spetta:

    Che cosa è significativo, nel cristianesimo, per l’uomo di oggi? Che cosa può essere attraente? Non certo la pretesa di un’autorità religiosa di dettare norme e giudizi sulla vita e sull’intimità delle persone. Essa verrebbe percepita come la pretesa di esercitare un potere e un controllo. Si sottomettono ciecamente a un’autorità le persone in fuga dalla libertà, le quali reprimono se stesse pur di trovare rifugio dalle proprie paure e insicurezze. Non è la volontà di Gesù, il quale non è venuto per essere servito, ma per servire (cf. Mc 10,45) e vuole che nessuno perda o rovini se stesso, la propria vita (cf. Mt 16,24-27; Mc 8,34-38; Lc 9,23-26).

    Il cristianesimo non riguarda un premio nell’aldilà da guadagnare per un’anima disincarnata; è il cammino verso una vita piena, sfuggendo a una vita vuota, fin da ora, verso un modo migliore di vivere nel mondo già oggi. E questa pienezza, secondo il vangelo, si trova solo nell’amore ed è solo l’amore vissuto, sperimentato, che ce lo fa comprendere. È l’amore come senso dell’esistenza. Anche la chiesa, soprattutto oggi, viene riconosciuta come autorità solo se è autorevole e credibile nel testimoniare l’amore.

  12. Avatar gabriele
    gabriele

    bon: ma deve dimostrare che l’idea di questo Albini corrisponde al vero cristianesimo
    io le ho citato la Sacra Scrittura, lei no
    lei continua a credere a teologi pseudoprofetici e a pseudodelazioni anonime, io ai fatti: lei non mi ha dato ancora una prova della verità delle presunte frasi di Negri, se non la sua sensibilità diversa dal vescovo
    comunque io condivido in toto la seconda parte del pensiero di Albini: la seconda parte è dominata dal pregiudizio antiautoritario moderno: le persone detestano l’autorità della Chiesa: anche i progenitori (e la prima lettura di oggi ce lo ricorda) fuggirono dall’autorità di Dio, ma finirono schiavi del Diavolo

  13. Avatar Alberto
    Alberto

    Se non le bastano le parole di Albini, allora le trascrivo uno stralcio dell’omelia di Papa Francesco (quello che Negri vorrebbe morto) di ieri in occasione dell’inizio dell’anno giubilare: “Quanto torto viene fatto a Dio e alla sua grazia quando si afferma anzitutto che i peccati sono puniti dal suo giudizio, senza anteporre invece che sono perdonati dalla sua misericordia (cfr Agostino, De praedestinatione sanctorum 12, 24)! Sì, è proprio così. Dobbiamo anteporre la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore, di tenerezza. Abbandoniamo ogni forma di paura e di timore, perché non si addice a chi è amato; viviamo, piuttosto, la gioia dell’incontro con la grazia che tutto trasforma”.
    Quanto alla Sacra Scrittura, che credo di conoscere abbastanza (mentre lei al massimo sarà un buon esegeta dei libri di Don Giussani) le ricordo che non basta estrapolare qualche frase presa qua e là per avvalorare le proprie strampalate tesi. Se vuole farsi qualche sana lettura le indico il sito di Christian Albini, che lei, da buon seguace del Negri, senza conoscerlo, qualifica come teologo pseudoprofetico: http://sperarepertutti.typepad.com/

  14. Avatar gabriele
    gabriele

    forse ha perso qualche passaggio dell’omelia, ma glielo riporto alla mente

    Riconosci che tu sei più peccatore dell’altro, ma che tu come fratello devi aiutare a correggere l’altro
    n base ad esse saremo giudicati: se avremo dato da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete. Se avremo accolto il forestiero e vestito chi è nudo. Se avremo avuto tempo per stare con chi è malato e prigioniero (cfr Mt 25,31-45). Ugualmente, ci sarà chiesto se avremo aiutato ad uscire dal dubbio che fa cadere nella paura e che spesso è fonte di solitudine

    oppure queste frasi del cardinale Kasper
    si confonde misericordia con un laissez-faire superficiale, con una pseudo-misericordia, e c’è chi sentendo parlare di misericordia subodora il pericolo che in tal modo si favorisca un’arrendevolezza pastorale e un cristianesimo light, un essere cristiani a prezzo scontato. Si vede così nella misericordia una specie di ammorbidente che erode i dogmi e i comandamenti e svaluta il significato centrale e fondamentale della verità. Siamo però di fronte a un grossolano fraintendimento del senso biblico profondo della misericordia, perché essa è allo stesso tempo una fondamentale verità rivelata e un comandamento di Gesù esigente e provocante [….]. Non può perciò, se rettamente compresa, mettere in discussione la verità e i comandamenti. Mettere la misericordia contro la verità o contro i comandamenti, e porli tra loro in opposizione, è perciò un non senso teologico

    il sito lo avevo già trovato
    se mi crede un ciellino, lei ha cannato tutto: ho criticato CL in passato, ho criticato anche Negri
    ma lei mi deve ancora dare queste c###o di prove che Negri le ha effettivamente dette: non so, una registrazione, una testimonianza firmata di qualcuno, un filmato
    sennò taccia e vada a fanbrodo

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