VITTIME DEI PRETI PEDOFILI
Il gruppo “LA COLPA” promuove un incontro fra le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti. In Italia è la prima occasione per incontrarsi fra le vittime ( e i loro familiari) che hanno subito violenza sessuale da parte di consacrati della chiesa cattolica o di altre chiese.
NOI VITTIME DEI PRETI PEDOFILI
Ore 9,30 -10,30 Conferenza stampa .Spazio riservato ai media
Ore 10,30-13,00 Anch’io ho subito violenza dal prete
I partecipanti che lo desiderano si raccontano la loro storia.
Ore 13,00-14,00 Pausa
Ore 14,00- 16,00 Difficile muoverci in una società clericale
Come costruire un collegamento fra le vittime di abusi dei preti.
Saranno allestiti tavoli con materiali di approfondimento sul problema e saranno esposti lavori artistici degli ex alunni dell’Istituto Sordi Provolo di Verona.
Le trasmettiamo inoltre una Lettera destinata alle vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti.
Le saremmo grati se diffondesse la notizia del nostro incontro e questa Lettera di invito.
Cordiali saluti.
Per il gruppo “La Colpa”.
Salvatore Domolo cell. 339 5263632
Marco Lodi Rizzini cell. 348 4200949
Per contatti: info@lacolpa.it
LETTERA A TE, VITTIMA DI UN PRETE PEDOFILO
Caro amico o cara amica,
anche Tu, come noi sei la vittima di un prete che Ti ha abusato sessualmente.
Già solo dirlo e scriverlo diventa pesante.
Quanti sentimenti. Vergogna, rabbia, paura, sensi di colpa.
E quanti silenzi. Con sé stessi, con i familiari, con amici e colleghi.
Lui però Te lo ricordi bene, e Ti ricordi bene anche tutte le volte che Ti si è avvicinato.
Lo stimavi, tutti lo stimavano. Quando ne approfittava non capivi, non capivamo,eravamo confusi.
Pensavamo di essere noi sporchi
Con quante fatiche, con quante fragilità e traumi abbiamo convissuto.
Solo dopo, da grandi, abbiamo compreso che era un “porco”. Che era lui il cattivo e il carnefice.
Che la colpa era sua.
Solo dopo abbiamo capito che non aveva approfittato solo di noi, ma di chissà quanti altri. Che si sapeva del suo vizio, della sua depravazione.
Alcuni di noi avevano avuto la forza o l’innocenza di rivelarlo a casa o con gli amici
Solo dopo, da grandi, abbiamo capito che nella chiesa non si poteva accusare un sacerdote per aver abusato di un bambino. Che tutto veniva coperto. Che lui era stato trasferito ad altra destinazione, con altri bambini.
In questi mesi tutti i giornali parlano di noi. Ma noi continuiamo a non parlare.
Abbiamo vergogna, ci sentiamo impotenti. Sono passati tanti anni, meglio lasciare perdere. Abbiamo già sofferto e pagato tanto.
Lui, il nostro carnefice magari è morto o vecchio, ma nessuno lo ha
Sanno che il ruolo e l’autorità li favoriscono nel trovare le prede e nell’essere protetti.
La chiesa italiana riconosce che esiste il problema della pedofilia al proprio interno, ma sembra che non esistano i preti pedofili. Quando si fanno i nomi tutto diventa incerto, impronunciabile.
In altre nazioni le vittime di abusi sessuali da parte di persone consacrate si sono riunite. Hanno iniziato a parlarsi e a denunciare. In alcuni stati sono state istituite commissioni indipendenti, alcune individuate dai governi . Le vittime sono state ascoltate, tutelate anche legalmente.
In Italia il percorso di riconoscimento è complicato, una parete verticale . Ognuno di noi ne ha sperimentato le difficoltà. Ma sappiamo e sentiamo di essere in tanti. E aspiriamo a una qualche giustizia.
Alcune vittime come Te hanno deciso di tentare un collegamento.
Abbiamo formato un gruppo di coordinamento, stiamo allestendo un sito www.lacolpa.it, e abbiamo organizzato un incontro.
A Verona il 25 settembre ci si ritroverà per uno scambio di esperienze e per valutare come agire a favore delle vittime dei preti pedofili in Italia .
Non è facile muoversi e aver voglia di parlare, ma pensiamo sia utile per Te e per tutti noi.
Il 25 settembre ci saranno dei momenti riservati, con tutela della privacy, alle vittime e ai loro familiari. Ai giornalisti che hanno richiesto di partecipare dedicheremo uno spazio apposito.
E’ la prima occasione in Italia. La Tua presenza sarebbe proprio importante.
Per informazioni o contatti:
Salvatore Domolo cell. 339 5263632
Marco Lodi Rizzini cell. 348 4200949
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