OLTRE LA LINEA ROSSA. E’ VERGOGNOSO!
Nei Territori palestinesi occupati l’aggressione continua
– Sono le Nazioni Unite, all’indomani della legalizzazione degli avamposti delle colonie israeliane sulla terra palestinese, ad usare i toni più pesanti, la scorsa settimana: “Israele, con questa violazione del diritto internazionale è andata oltre la linea rossa” e in queste ore Pax Christi Italia non può tacere questo aggravarsi della situazione:
Il 12 febbraio abbiamo assistito attoniti ai video dell’ultimo raid dei soldati nel villaggio palestinese di At-Twani, dopo aver diffuso, il 4 febbraio, quello dell’invasione dei coloni tra le case dello stesso villaggio. Abbiamo ancora negli occhi la testimonianza di nonviolenza di questo piccolo villaggio che i giovani di Operazione Colomba hanno portato alla Marcia per la pace del 31 dicembre scorso a Bologna: per questo non possiamo tacere questo drammatico peggioramento della colonizzazione e dell’ occupazione
Una giusta soluzione per il prolungato conflitto israelo-palestinese è fondamentale per la pace nel nostro mondo di oggi. Nonostante le difficoltà insite nel porre fine a questo conflitto, è urgente che esso sia risolto. Il 2017 contrassegna i 100 anni dalla dichiarazione di Balfour , i 70 anni dalla risoluzione 181 delle Nazioni Unite e i 50 anni da quando Israele ha iniziato la sua occupazione della Cisgiordania, della Striscia di Gaza, delle alture del Golan e l’annessione di Gerusalemme Est.
“Pax Christi ritiene che questo sia il momento per un rinnovato impegno per porre fine alla violenza e per raggiungere una soluzione giusta e sostenibile che garantisca i diritti fondamentali sia degli Israeliani che dei Palestinesi in conformità con il diritto internazionale. Occorre fermare tutte le violazioni del diritto internazionale”.
E’ quanto chiedeva Pax Christi International in un appello dello scorso 14 dicembre.
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, in data 23 dicembre, votava all’unanimità la Risoluzione 2334 che, come scrive Gideon Levy sul quotidiano israeliano Haaretz, “ ha ricondotto Israele sul piano solido della realtà”. Tutte le colonie, comprese quelle nei territori annessi, dunque evidentemente Gerusalemme Est, sono una violazione della legge internazionale. Il mondo intero lo pensa in maniera unanime, i cosiddetti amici di Israele come i cosiddetti nemici.”
In seguito alla suddetta risoluzione il governo Netanyahu ha risposto:
1) dando via libera alla costruzione di 6000 case in Territori Occupati dal 1967, in violazione al diritto internazionale che regola il comportamento di uno stato occupante in caso di armistizio ed in attesa di trattato di pace.
2) facendo votare alla Knesset una legge, denominata “ Regulation bill”, che “legalizza” 4000 case già costruite su terreni appartenenti a cittadini palestinesi in Territori Occupati .
Iniziative come queste continuano a minare il rispetto per il diritto internazionale e la già flebile fiducia dei palestinesi nel veder cessare le violazioni ai loro diritti alla vita, alla terra, all’acqua, alla salute, al ritorno dei profughi, alla pace ed alla libertà.
Pax Christi Italia prova indignazione di fronte all’indifferenza ed all’inerzia del Governo Italiano e della Comunità Internazionale e teme che lasciare impunite violazioni così gravi e prolungate dei diritti umani e del diritto internazionale produca l’avvilimento di questi valori e lasci i popoli in balia della legge del più forte.
In Palestina, in Medio Oriente, nel mondo intero.
Firenze, 13 febbraio 2017 Pax Christi Italia
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