Comunicato Stampa
27 Novembre 2010
La Commissione bioetica della Tavola valdese esprime la propria disapprovazione per la decisione del Governo italiano di indire per il 9 Febbraio 2011 la Giornata nazionale Stati Vegetativi. L’obiettivo, in sé condivisibile, di «dar voce a coloro che vivono in stato vegetativo», in occasione dell’anniversario della morte di Eluana Englaro, rappresenta l’ennesima offesa alla memoria di Eluana e al dolore della famiglia Englaro.
Preoccupa l’ipocrisia di coloro che, dicendosi cristiani, sostengono di volere unire su un obiettivo che è palesemente destinato a dividere: la difesa del principio assoluto della sacralità della vita.
Le dichiarazioni del Sottosegretario alla salute, Eugenia Roccella, inoltre, secondo cui lo stato vegetativo equivarrebbe a una forma di «disabilità grave» risentono di un’impostazione culturale arretrata e marcatamente ideologica e sono in contrasto con tutte le classificazioni delle Società Neurologiche e delle Società di Cure Intensive e Palliative internazionali.
La Commissione bioetica della Tavola Valdese.
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