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La Fabbrica del Duomo informa sulle sue proprietà e sui bilanci


Oltre le illazioni, la realtà della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Il comunicato stampa del 13 dicembre 2014

La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano dà conto delle entrate e delle uscite degli ultimi cinque anni (2010-11-12-13 e previsione per l’anno 2014), in relazione all’incidenza che hanno avuto i contributi pubblici rispetto ai volumi di bilancio.
Negli ultimi cinque anni, la Veneranda Fabbrica ha sostenuto costi per circa € 125.000.000,00 e ha avuto entrate per lo stesso importo.
Tali impegni di spesa sono relativi alle attività delle Cave di Candoglia, del Cantiere Marmisti, del Cantiere Duomo, dell’apertura della Cattedrale e delle Terrazze, del Grande Museo del Duomo, della Cappella Musicale con una propria scuola, dell’Archivio, degli uffici e della gestione degli immobili, per un totale di oltre 160 dipendenti.
L’incidenza dei contributi pubblici assegnati alla Veneranda Fabbrica in questi ultimi cinque anni, a fronte dell’impegno di spesa complessivo, è stato del 5% dagli Enti Locali (€ 6.574.764,50) e del 13% dallo Stato (€ 16.200.000,00), per un totale del 18% delle entrate, corrisposti come segue:
◦da Regione Lombardia (Accordo di Programma – I e II lotto – Fondo di Rotazione) – € 2.874.764,50
◦da Provincia di Milano (Accordo di Programma – I e II lotto) – € 1.350.000,00
◦da Comune di Milano (Accordo di Programma – I e II lotto) – € 2.350.000,00
◦da ARCUS – € 1.200.000,00
◦da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (L. 134/2012) – € 15.000.000,00

Da questi dati si evince che, negli ultimi cinque anni, la capacità della Veneranda Fabbrica di autofinanziarsi (senza agevolazioni fiscali) è stata pari a circa l’80% dei costi, certamente un rarissimo caso nel panorama internazionale.
Nello stesso periodo, sono stati inaugurati un museo di oltre 2000 metri quadrati di spazio espositivo e il nuovo Archivio, è stato realizzato il restauro della Guglia Maggiore, sono stati attivati 18 cantieri interni e esterni al Monumento che renderanno il Duomo visitabile come non è mai stato prima per Expo. A questi, si somma il restauro completo della Chiesa di San Gottardo.
Quanto sopra è documentato attraverso i rendiconti che ogni anno vengono presentati al Prefetto come da Statuto e tutte le cifre erogate dagli enti pubblici sono state regolarmente rendicontate per la parte già realizzata.
Questa è la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Oggi, come sempre, non può che essere l’orgoglio di tutti i milanesi.

In tutt’altra dimensione si entra con la confusione di dati e di notizie portata avanti da alcuni organi di stampa negli ultimi giorni con l’obiettivo di creare “il Grande Sospetto”. Anche in questo caso, la Fabbrica vuole semplicemente precisare quanto segue.

I contratti con Sistema Milano riferiti alle attività di biglietteria della Veneranda Fabbrica del Duomo sono iniziati nel novembre 2011 e prevedevano una durata di 6 anni.

La Fabbrica ha receduto dai contratti in essere nel mese di ottobre 2012, lamentando alcuni inadempimenti da parte di Sistema Milano. Il servizio di biglietteria con Sistema Milano è cessato conseguentemente il 1 febbraio 2013. In sede civile, dopo una serie di contenziosi, le parti hanno sottoscritto una transazione in data 23 luglio 2014.Per ciò che attiene quanto evidenziato dalla stampa, in sede penale rimane pendente l’inchiesta aperta in Procura e affidata al pm Spadaro in cui la Veneranda Fabbrica risulta essere parte lesa.

Infine, sempre dai giornali, la Veneranda Fabbrica ha appreso dell’apertura di un fascicolo, senza indagati né ipotesi di reato, affidata al pm Clerici, in conseguenza a un esposto anonimo. Per quanto riguarda la verifica della Guardia di Finanza presso i propri uffici, la Fabbrica ha fornito tutta la collaborazione, documentazione e rendicontazione richiesta e peraltro già precedentemente trasmessa al competente Ministero.

Per quanto attiene il patrimonio immobiliare della Veneranda Fabbrica, esso consiste in 162 unità, tra negozi, uffici e abitazioni, con una percentuale di sfitti di circa il 23%.
A tale patrimonio, si somma la donazione risalente ai primi del Novecento della società Nuova Borsa Srl che gestisce 232 unità a Genova, tra negozi, uffici e abitazioni, con una percentuale di sfitti del 38% e che da circa un anno è gestita direttamente dalla Veneranda Fabbrica, dopo che da molti anni era stata affidata alla gestione del dott. Franco Dodero, coadiuvato dalla figlia e dal figlio.
Dalla fine del 2013, è iniziata un’azione di recupero crediti e ha preso avvio un piano per la valorizzazione di entrambi i patrimoni, che porta a una previsione per il 2015 di un aumento delle entrate di circa il 60% rispetto a quelle registrate nel 2013, ammontanti a € 3.887.677,97 (per Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano) e a € 1.320.741,80 (per Nuova Borsa Srl).
Si precisa inoltre che in questi ultimi cinque anni, non sono state vendute unità immobiliari di proprietà della Veneranda Fabbrica. Per quanto riguarda Nuova Borsa Srl, nel corso del 2012, a Genova, è stata deliberata la vendita di due appartamenti.

La Veneranda Fabbrica non ha alcun bilancio «da raddrizzare» e, come dimostrato dai documenti ufficiali, meno che mai, i contributi pubblici sono serviti per ripianare buchi inesistenti.

Milano, 13 dicembre 2014

Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
Via dell’Arcivescovado, 1
I – 20122 – Milano
Tel. 02.72022656
Fax 02.72022419
comunicazione@duomomilano.it


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