Logo Noi Siamo Chiesa

Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

La pastora battista Lidia Maggi e il liturgista Andrea Grillo hanno discusso sul ministero e sul clericalismo il 28 settembre a Milano. Puoi ora seguire l’incontro sull’audio-video su Radio Radicale

Coordinamento 9 marzo (Comunità ecclesiale di Sant’Angelo, Noi siamo Chiesa, La Rosa Bianca, Centro Helder Camara)

“Vi ho chiamato amici”

(Gv 14,15)

Le contraddizioni insostenibili del clericalismo e del ministero

Relazioni di:

Lidia Maggi, biblista

Andrea Grillo, teologo liturgista

sabato 28 settembre 2019

ore 9.30-12.30 con pausa caffè

Milano, parrocchia S. Maria Incoronata

Salone degli Archi – corso Garibaldi 116 (M2 Moscova)

 


Pubblicato

Commenti

Una replica a “La pastora battista Lidia Maggi e il liturgista Andrea Grillo hanno discusso sul ministero e sul clericalismo il 28 settembre a Milano. Puoi ora seguire l’incontro sull’audio-video su Radio Radicale”

  1. Avatar vittorio da rios
    vittorio da rios

    Inanzi tutto l’immagine iniziale andrebbe integrata dalle diverse donne presenti nell’ultima cena.Tradizionalmente tutta rigidamente maschile. Compresa Maria Di Magdala molto probabilmente come oramai da ricerche e scritti emerge sia stata la moglie e compagna di Gesù. E già questo metterebbe ordine a tanto disordine. Cosi ben sintetizzato da Giuliano Delena in una sua straordinaria opera teologica-sociologica: “Le distorsioni mentali nella società”. Ritenendo e a grande ragione la Genesi cosi come tradizionalmente interpretata la Matrix di tutti i cataclismi che hanno devastato l’umanità in questi poco più di due millenni. Chiesa e istituzioni comprese.Che dire di questo convegno con due prestigiosi relatori di indiscusso valore e del tema trattato. Mi permetto una mia personale considerazione, non rappresentando nulla se non le mie convinzioni. Ritengo che oramai una narrazione tradizionale con le sue ritualità e vestigia non sia più ne udibile ne ricevibile. dobbiamo iniziare a prenderne atto. Le condizioni inedite in cui riversa l’umanità tutta le drammatiche sperequazioni sociali, le sofferenze per fame e mancanza delle più elementari condizioni per una vita giusta e dignitosa riguardano miliardi di creature umane. Le tribolazioni a cui è soggetta l’infanzia e le donne in molte parti del pianeta sono non più tollerabili inanzi non dico a una sensibilità cristiana ma alla stessa coscienza civile.Da secoli la tradizione religiosa a risposto a tali cataclismi con la “futurologia” Guerre,massacri, affamamento,si fa quello che si può però sappi che domani se vivrai nel rispetto degli insegnamenti della Chiesa e dei suoi precetti avrai dopo morte la vita eterna in corpo e grazia.Continuiamo con questa irrazionale e dogmatica narrazione? Direi che no! E allora come sostiene Un filosofo attento al messaggio del Cristo storico: Cacciari, che invita a creare qui il paradiso e la realizzazione del “Regno”Ora e qui la salvezza della umanità. E per salvezza si deve ritenere la costruzione di un paradigma economico-culturale-filosofico su basi planetarie che garantisca a tutti indistintamente una vita giusta e dignitosa.che meriti di essere vissuta.Le istituzioni e tradizioni religiose tutte devono adoperarsi con i giusti strumenti perché a ciò in tempi relativi si approdi. Utopia? Direi di no se si vuole evitare sicura e planetaria catastrofe. Un caro saluto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *