RICHIESTA A FRANCESCO PER UN CONCILIO COMPOSTO A PARITA’ DI DONNE E DI UOMINI
Santo Padre,
In seguito alle massicce rivelazioni di numerosi scandali della Chiesa riguardanti gli abusi sessuali di preti su minori, Lei ha rivolto una lettera al popolo di Dio nella quale condanna il clericalismo come una delle cause del male e fa appello ai battezzati per aiutarLa a risolvere il problema.
Desideriamo rispondere al Suo appello.
In effetti, noi sosteniamo convintamente tutte le Sue iniziative e ci sforziamo di tradurre in pratica quanto Lei propone. A suo tempo, la Conferenza delle e dei battezzati (CCBF) aveva ampiamente diffuso e commentato i Suoi precedenti scritti a questo proposito: Evangelii gaudium; il Suo discorso del 2015 per il 50esimo anniversario dell’ultimo Concilio; la Sua lettera al cardinale Ouellet nel 2016. Testi nei quali Lei già auspica la “mobilitazione dei battezzati” nella vita della Chiesa, il bisogno di avere “audacia”, la necessità di “rovesciare la piramide”, e il “primato del sacerdozio comune dei fedeli”.
Oggi, la credibilità della nostra Chiesa non solamente è intaccata, ma è a brandelli. E, con la fiducia che si allontana, è la barca della Chiesa che affonda e, nel contempo, preti e laici, perdiamo ogni credito nell’annuncio del Vangelo.
E’ nostro dovere, in quanto Conferenza delle e dei battezzati di farLe conoscere le nostre convinzioni, opinioni, proposte per la nostra Chiesa, come ci esorta il Codice di Diritto canonico (212, § 3). Questo dovere non è che la conseguenza del “senso della fede” che anima i fedeli e che Lei ha il compito di esprimere a nome di tutti.
E’ per questo che noi esprimiamo la proposta della convocazione di un ”Concilio del popolo di Dio”. Tutto il popolo non deve forse mettersi all’ascolto dello Spirito, al fine di ascoltare “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del nostro tempo” (Gaudium et spes, 1). L’intero popolo non deve contribuire a ridefinire le basi di una Chiesa attenta alle chiamate del Signore? Non è ascoltando tutto il popolo che la fiducia guastata può ritornare?
Riunire su un piano di parità rappresentanti del popolo di Dio, uomini e donne, laici e chierici, sarebbe il segno della Sua volontà di un profondo rinnovamento nella Chiesa e permetterebbe di restituirle la fiducia dei suoi membri. Sarebbe un momento di verità per offrire alla nostra Chiesa le condizioni di una vera rinascita e prospettare un nuovo avvenire per l’insieme dei credenti di oggi e del tempo a venire.
La prego di credere, Santo padre, al mio più profondo rispetto.
A nome della CCBF, Anne Soupa, presidente.
Parigi, settembre 2018
Email: contact@baptises.fr
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