COMUNICATO
STAMPA
L’incontro
“amichevole” tra Benedetto XVI e Bush è uno scandalo per i cristiani
Il portavoce di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio
Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione :
“Le caratteristiche
dell’incontro di oggi di Benedetto XVI con il Presidente Bush,
dopo quello altrettanto fuori da ogni stile diplomatico sui prati della
Casa Bianca di aprile, indicano una svolta radicale nei confronti delle
posizioni di Giovanni Paolo II. Papa Wojtyla
aveva sempre tenuto una linea di riserva nei confronti della guida della
nazione americana e, in particolare, aveva denunciato la guerra in Iraq, che
adesso viene invece riconosciuta e, nei fatti, accettata. E’ un accordo con un leader che è contestato
in gran parte del mondo, ormai dal basso consenso in patria e al termine del
suo mandato. Non si capisce questa posizione di Benedetto XVI se non con la
volontà di premiare le posizioni antiabortiste del Presidente e
contemporaneamente di lanciare un messaggio di simpatia preferenziale verso
l’Occidente e, al suo interno, verso la sua nazione guida.
Questo messaggio viene
diffuso in tutto il mondo dal programmato
e straordinario impatto mediatico dell’incontro di questa mattina. I
danni di questa decisione sono enormi se si tiene presente che centinaia di
milioni di persone nel mondo, e non solo nell’islam, ritengono il Presidente
Bush un criminale di guerra e il leader di una grande potenza militare che
vuole dominare un mondo pieno di disuguaglianze e di ingiustizie delle quali essa è la principale
responsabile.
Molti cattolici e cristiani
sono disorientati e molti sono scandalizzati ritenendo che questa posizione di
oggi di Benedetto XVI è in diretta
contraddizione con la missione universale della Chiesa e con il Vangelo della
liberazione e della pace fondata sulla giustizia.”
Roma, 13 giugno 2008
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