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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Lumen fidei: un’enciclica ratzingeriana. Peccato.

Lumen Fidei, un’enciclica rimasta ratzingeriana. Molta dottrina ma troppe questioni restano aperte.

Il coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione:

            “Salvo una migliore rilettura, mi sembra che l’enciclica, senz’altro ricca di riflessioni e di suggestioni, riveli, in modo fin troppo esplicito, la mano ratzingeriana. Si ha l’impressione che Francesco l’abbia fatta propria senza riuscire a caratterizzarla nel senso dei messaggi e del magistero di questi suoi primi mesi, così densi di indicazioni nuove.

            La struttura dottrinale dell’enciclica si snoda con un excursus che va dal Primo Testamento all’insegnamento di Paolo e di Agostino, ai nessi tra fede/verità e ragione nei loro rapporti con l’eredità ellenistica, da qualche riferimento a pensatori contemporanei fino al Catechismo della Chiesa cattolica, ancora assunto come riferimento fondamentale per la  fede. Importante, ma scontata, la sottolineatura della dimensione comunitaria della vita del credente.

            La riflessione dell’enciclica Lumen Fidei potrebbe essere importante se non fossero  assenti questioni, di tipo più pastorale, che incombono sulla vita dei credenti e della Chiesa e che sono, mi sembra, conditio sine qua non  per una nuova evangelizzazione all’inizio del terzo millennio.

            Provo ad elencarne tre, richiamandomi a riflessioni che “Noi Siamo Chiesa” fa da lungo tempo:

 –come la fede di chi si riconosce nel magistero della Chiesa Cattolica e nella successione apostolica (che l’enciclica richiama) può essere praticata e vissuta, verso l’unità nella diversità,  con i tanti che fanno parte di  altre Chiese che credono nell’Evangelo? Non c’è una fede che ci è del tutto  comune?

 –quale percorso si deve continuare nella direzione del riconoscimento, avviato da Giovanni Paolo II, che la fede cristiana nella storia è stata spesso assunta come ispirazione ideale per guerre di religione,  per guerre contro gli “infedeli” e per la demonizzazione del popolo ebraico? Insomma quale è la nostra vera fede? Non è quella evangelica della nonviolenza e della convivenza con tutti? Di tutto ciò non si può tacere quando si parla di fede.

 –quale “fede” ci è comune con l’uomo che è in ricerca, che si dice non cristiano o agnostico, che si arresta di fronte al mistero del creato? O che appartiene ad altre religioni? E poi non è forse necessario anche  un modo nuovo di pensare a Dio e di credere in lui di fronte ai nuovi problemi e alle nuove sensibilità poste dalla scienza, dalla bioetica, dalla sociologia, dalla ricerca filosofica? E anche il dubbio del credente deve essere interno al discorso sulla fede”.

 Roma, 5 luglio 2013


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Commenti

2 risposte a “Lumen fidei: un’enciclica ratzingeriana. Peccato.”

  1. Avatar Jesús Jareño López
    Jesús Jareño López

    Te agradezco profundamente esta reflexión honda y necesaria. Tanto más cuanto el no hacerla, significaría una cierta “complicidad”, tras la primera lectura, en apuntar aquello que quizás salta a la vista. Te lo dice quien aún no ha hecho ni la primera lectura. No obstante, el capítulo 25 de Mateo, es siempre determinante, sin dejar lugar a ninguna duda sobre qué y en qué consiste tener fe en la Vida definitiva. Gracias.

  2. Avatar toni
    toni

    1. Noto che, come sempre, l’impostazione fin dall’inizio è decisamente ed esclusivamente rivolta in termini maschili
    2. mirabile il riferimento a Nietsche: con poche parole da una pennellata copleta e corretta del filosofo tedesco;
    3. il testo riportato sotto il numero 3 sarebbe stato più corretto se anticipato al posto 2, si rischiano confusioni cronologiche nel campo del pensiero-filosofia occidentale;
    4. il testo lo definirei un’ottima elucubrazione mentale mirabilmente scritta
    5. mi chiedo se chi ha scritto tutto ciò non sia per caso sì sulla via indicata da Cristo ma con una lanterna a cercarlo nelle biblioteche o meglio nei meandri di intelletti riforniti egregiamente di mera carta stampata.
    Saluti Toni

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