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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Molte scuole nella Sicilia est corrono a Sigonella per apprezzare droni e militari. Una vergogna che non bisogna tollerare.

Bambini in gita alla base Usa di Sigonella. Li accompagna il parroco
di Antonio Mazzeo
Le attività-vacanze del GREST per bambine e bambini? Meglio nella grande base USA-NATO di Sigonella, piattaforma per le operazioni di bombardamento con droni o caccia con pilota in Libia e nell’Africa sub-sahariana. Accade in Sicilia, dove a conclusione di un anno scolastico che ha visto decine di istituti ospitare i Marines statunitensi, ci pensano parroci e animatori dei gruppi ricreativi estivi ad ottenere il pass per condurre i propri allievi in visita “educativa” presso la grande installazione bellica.
Il 25 giugno è stato il GREST dell’Oratorio “don Peppino Cutropia” di Milazzo a organizzare una “gita di istruzione” a Sigonella. “Che bella notizia”, annuncia il volantino-invito distribuito ai piccoli partecipanti alle attività di animazione ospitate nella parrocchia del Sacro Cuore. “Porteremo i bambini a visitare la base aeronautica italoamericana. Il tour prevede la dimostrazione dei pompieri americani, la vista della stazione metereologica e dell’osservatorio astronomico, la visita di un hangar dove sono custoditi gli aerei, la visione di un video sull’attività aeronautica italiana. Il pranzo sarà consumato presso la mensa della base e prevede un primo, un secondo con contorno, frutta e bibita”. Costo dell’uscita, pasto compreso, 25 euro a bambino.
All’appello hanno risposto quasi tutti favorevolmente e così, la mattina del 25 giugno, due pullman hanno lasciato Milazzo per raggiungere Sigonella. È stato il parroco del Sacro Cuore, don Dario Mostaccio, a documentare l’escursione in quella che è ormai nota come “la capitale mondiale dei droni-spia e killer”, con decine di foto e un paio di video in bella mostra sul suo profilo facebook. “Sfidiamo il tempo! Sigonella arriviamoooo…!, esordisce il religioso alla partenza da Milazzo. Ma anche la giornata trascorsa a Sigonella è ricca di fotogrammi ricordo con il centinaio di minori – tutti a viso scoperto e riconoscibilissimi – che posano d’avanti ai grandi aerei da trasporto truppe o ai pattugliatori antisom USA, nella grande sala mensa della stazione aeronavale. “Il cattivo tempo ci è rimasto alle spalle… La visita d’istruzione alla Base Aeronautica di Sigonella è andata benissimo!!!”, conclude entusiasta don Dario Mostaccio.
Una passione per armi, marines e strutture di guerra che non fa certo onore al sacerdote-educatore che, comunque, andrebbe perlomeno censurato per la disinvoltura con cui riproduce e pubblica sul suo profilo aperto FB le immagini e i volti dei minori. Economo presso il Seminario Arcivescovile “San Pio X” ed ex direttore della Pastorale Giovanile di Messina, padre Dario Mostaccio guida la Parrocchia del Sacro Cuore di Milazzo dall’ottobre dello scorso anno, dopo il trasferimento dalla vicina Parrocchia di “Santa Maria Immacolata” di Olivarella. Noto per le sue attività a favore dei giovani con disabilità, nel marzo 2014 Mostaccio fu vittima di un grave atto intimidatorio: il suo SUV Nissan Qashqai fu incendiato di notte da ignoti piromani.
Il parroco-guida GREST non è comunque l’unico estimatore mamertino delle proprietà “didattico-formative” della grande base di Sigonella. Dal 28 maggio al’1 giugno scorso, gli allievi dell’indirizzo “Trasporti e Logistica, Conduzione del mezzo aereo” dell’Istituto Tecnico “Majorana” di Milazzo sono stati impegnati infatti in attività di alternanza scuola-lavoro presso lo scalo aereo sotto il controllo dell’Aeronautica Militare italiana, grazie alla convenzione sottoscritta dal dirigente scolastico Stello Vadalà e dal Comandante del 41° Stormo di Sigonella. “Gli studenti hanno seguito il personale militare nelle varie e articolate attività di gestione dell’importante struttura, affiancando a rotazione gli operatori di controllo dello spazio aereo, i controllori di torre e radar, ufficiali e sottoufficiali del servizio meteo, i tecnici del gruppo manutentori velivoli, ecc.”, riporta l’Ufficio stampa dell’Aeronautica militare. “Lo stage ha dato l’opportunità di implementare le capacità relazionali e di team working necessarie all’interno di una struttura organizzativa complessa, i cui vari livelli interagiscono dinamicamente per offrire servizi essenziali per la difesa e la gestione del traffico aereo”. Una quarantina in tutto le ore di lezione frontale, “vere e proprie esperienze lavorative reali dove gli studenti sono entrati in contatto con la realtà quotidiana dell’Aeroporto siciliano, passando dal fascino per il volo con la preparazione delle sortite insieme ai piloti ed equipaggi del velivolo multiruolo P72-A, alla complessità della meccanica e dell’elettronica dello stesso aeroplano in manutenzione…”.
Intanto il Comando dell’Aeronautica militare ha reso noto che a partire dal prossimo anno scolastico si moltiplicheranno le attività di alternanza scuola -lavoro nella base di Sigonella. Alla ripresa delle attività didattiche, sono previsti gli stage con gli studenti dell’Istituto Tecnico Aeronautico “Arturo Ferrarini” di Catania, dell’Istituto Tecnico Commerciale e Aeronautico “Fabio Besta” di Ragusa e dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Arangio Ruiz”” di Augusta, Siracusa. Al GREST e nelle scuole, insomma, tutti in mimetica.  Stavo dicendo che noi abbiamo le carte adeguate per accreditarci presso le scuole come portatori di informazioni e del messaggio pacifico e di disarmo promosso dall’Onu  con la mozione per l’interdizione delle armi nucleari che invewce il nostro paese continua illegittimamente ad ospitare.
Vi chiedo uno sforzo particolare di mobilitazione per ottenere il massimo di accesso possibile nelle scuole utilizzando tutti i mezzi disponibili, enti locali, singoli insegnanti, direttori didattici, associazioni pacifiste, cooperative di servizi alle famiglie, parrocchie e uffici pastorali: la Nato e chi li appoggia dovranno vergognarsi di aver intrapreso questa strada ed anche il governo dovrà rispondere di questo che è molto di più che cedere ai ricatti dell’alleato privilegiato a garanzia del rispetto degli impegni Nato, QUESTO E’  SERVILISMO PER DI PIU’ INOPPORTUNO ED ESTREMAMENTE PERICOLOSO.

Assomiglia molto ai corsi neonazisti contro i Russi a prescindere che si praticano in Ucraina proprio con l’appoggio Nato.
Franco Dinelli di Pax Christi


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