Non c’è limite alla protervia dell’indecente Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, propugnatore senza ombra di dubbio del ponte sullo Stretto, intervenuto a commento di opinioni espresse in merito da don Luigi Ciotti, in un contesto ben più ampio, con espressioni offensive riprese dalla stampa.
E’ triste e amareggia leggere le parole di un ministro della Repubblica che, con arroganza e toni volgari, si scaglia contro don Luigi per le sue dichiarazioni del tutto in linea con il suo impegno contro le mafie e le derive criminali da queste sempre perseguite.
Questo è il contesto di valori e contenuti che il governo Meloni, per bocca del suo autorevole Ministro, esprime a commento di coloro che, con comportamenti concreti e non solo con le parole, hanno dedicato e dedicano la vita per la legalità e contro ogni sopruso indipendentemente dal contesto geografico di riferimento.
Egregio Ministro, altri sono i “ponti” che devono essere costruiti nel nostro Paese per superare disuguaglianze, mancanza di servizi e povertà diffusa. Questi “ponti” si costruiscono anche con la vicinanza verso chi sa cogliere senso e portata di una solidarietà vera e praticata.
Non sono gli slogan di chi ama dividere, perseguire fini di parte e mirare alla solitaria conquista del potere gli ingredienti del messaggio cristiano che tende a suscitare cammini solidali di liberazione dal bisogno e dalle oppressioni di vario genere.
Il movimento “Noi siamo Chiesa” esprime con forza la sua solidarietà e vicinanza a don Luigi che non si lascia intimidire né dalle mafie né da sedicenti unici difensori degli interessi della gente del sud e nazionali.
29 luglio 2023 IL COORDINAMENTO NAZIONALE DI NOI SIAMO CHIESA
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