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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Noi Siamo Chiesa solidarizza con Mons. Galantino

Siamo con Galantino contro la destra razzista e atea

La  cosa stupefacente sono i troppi  anni durante i quali la destra razzista e atea del dio Po e dell’oltraggio esplicito ai valori evangelici ha potuto parlare nel nostro paese senza essere contrastata duramente dalle  autorita’ della Chiesa. L ‘ha fatto ora Mons. Galantino sulla scia  di  papa  Francesco a Lampedusa e in conseguenza dei quotidiani drammi nel canale di Sicilia.  Siamo del tutto solidali  con Galantino anche nei confronti degli attacchi violenti di questi giorni.
Questo Salvini e gli altri della sua banda vogliono gestire il peggio della “pancia” emotiva del nostro paese, proclamandosi credenti, praticanti e difensori dei valori cristiani del popolo italiano.
Ora molte autorita’ della nostra Chiesa, tanti vescovi, tanti parroci, dopo avere per  troppo tempo flirtato con ogni tipo di destra, hanno  l’occasione di riscattarsi . Speriamo che lo facciano  con i  fatti iniziando o continuando a mettere a disposizione ogni possibile struttura di accoglienza per i profughi e riconsiderando il loro rapporto con la politica e prendendo  coscienza  dei gravi errori del passato. 

Vittorio Bellavite,coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa”

Roma, 19 agosto 2015


Pubblicato

Commenti

8 risposte a “Noi Siamo Chiesa solidarizza con Mons. Galantino”

  1. Avatar Renzo Largher
    Renzo Largher

    Condivido pienamente quanto scritto parola per parola e con tutto il cuore e la mente !!! Quello che mi ha sempre scandalizzato sono i comportamenti perversi sia del cardinal Ruini e dell’ ex Segretario dello Stato Vaticano !!! Continuate così !!!

  2. Avatar Antonio villa
    Antonio villa

    Condivido con entusiasmo!

  3. Avatar Augusta De Piero

    Concordo con il documento di Bellavite ma vorrei condividere con voi anche ciò che ho chiesto a mons Galantino con la lettera aperta che trascrivo
    19 agosto 2015

    A S. E. mons Nunzio Galantino
    Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana

    oggetto: lettera aperta – diritto di ogni neonato al certificato di nascita
    Egregio monsignore,
    cito da un articolo di Avvenire del 18 agosto «nessun politico dovrebbe mai cercare voti sulla pelle degli altri»..
    La frase che le è attribuita si colloca nella polemica di questi giorni che riguarda l’incapacità della politica di fronte alla necessità di accoglienza a dei profughi.
    Da parte mia voglio fare un passo indietro, indietro di sei anni, quando fu approvata la legge 94/2009 (il cd ‘pacchetto sicurezza’) che impose la presentazione del permesso di soggiorno per la registrazione della nascita di un figlio in Italia anche a chi, per essere irregolare, il permesso di soggiorno non ha.
    Preciso, per evitare una diffusa confusione fra la garanzia del certificato di nascita e la concessione della cittadinanza italiana, che quel figlio, se ne fosse registrata la nascita, avrebbe la cittadinanza dei genitori e non quella italiana.
    Quella norma, che ancora è in vigore, fu voluta e votata con voto di fiducia (era il quarto governo Berlusconi, ministro dell’interno Maroni) nonostante l’abiezione insita nella trasformazione di un neonato in capo d’accusa per determinare l’espulsione di coloro che, non avendo il piccolo neppure un certificato di nascita, non sono legalmente i suoi genitori.
    Esiste la scappatoia di una circolare che consente ciò che la legge nega … ma il principio d’infamia resta in legge, funzionale alla ricerca del consenso di una politica che Lei ha definito esercitarsi ‘sulla pelle degli altri’, in questo caso neonati.
    La situazione che ne consegue è descritta nell’annuale rapporto del Gruppo Convention on the Rights of the Child dove 80 associazioni, fra cui la Caritas nazionale, segnalano che “l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, obbliga alla denuncia i pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che vengano a conoscenza della situazione di irregolarità di un migrante. Tale obbligo rappresenta un deterrente per quei genitori che, trovandosi in situazione irregolare, non si presentano agli uffici anagrafici per la registrazione del figlio, per paura di essere identificati ed eventualmente espulsi”.
    Il parlamento ha gli strumenti per modificare la legge ma a tanto non provvede anche se il ritorno alla situazione precedente il ‘pacchetto sicurezza’ non comporta oneri di spesa.
    La Chiesa cattolica si appresta a celebrare due importanti appuntamenti: il Sinodo ordinario (4-25 ottobre 2015) e il Quinto Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze 9 -13 novembre 2015) ed esistono documenti preparatori di quegli eventi che testimoniano un’attenzione ampia e anche nuova alla famiglia e ai soggetti fragili che ne fanno parte o ne sono privi ma i neonati stranieri, cui la famiglia è negata per legge, non sono nominati mai.
    Le chiedo, come Segretario generale della CEI, di inserire nella sua richiesta di una politica ‘diversa’ anche l’attenzione dovuta a questi neonati abbandonati da tutti e di provvedere che a tanto si dimostri attenta anche la Chiesa che si esprimerà nel Sinodo e che si riunirà in Firenze il prossimo novembre.-
    Grata per la Sua attenzione, porgo distinti saluti
    Augusta De Piero

    1. Avatar admin
      admin

      Grazie, Augusta, di questa bella lettera. Speriamo che Galatitno la legge e ne tenga conto
      Shalom Vittorio Bellavite, coordinatore di Noi Siamo Chiesa

  4. Avatar maria cristina
    maria cristina

    Ecco, appunto, il problema non sono quelli della Lega , il problema è la chiesa che fino ad ora non ha preso posizione. Bisogna tuttavia essere seri e considerare le cause del problema , nonchè aprirsi davvero , non solo a parole perchè di chiese e monasteri ce ne sono tanti ma io li vedo tutti chiusi a nottola e guai a toccarli!

  5. Avatar stilo
    stilo

    grande apprezzamento per galantino al meeting di rimini e grande successo del meeting stesso. che la chiesa siano loro ?

  6. Avatar Augusta De Piero

    Rispondo a Vittorio Bellavite.
    Grazie per l’attenzione, l’ho veramente gradita
    Ho spedito la lettera a mons Galantino e tutto tace (per ora?)
    Invece lo scorso giugno ho scritto a Mons Bruno Forte che ha recepito il problema e ne ha parlato in un articolo pubblicato il 28 giugno sui Il Sole 24 ore (pag . 9, annunciato a pag. 1)
    Se vuoi leggerlo senza complicate ricerche ti metto l’indirizzo del mio blog alla pagina dove l’ho ricopiato
    augusta

  7. Avatar Augusta De Piero

    Ecco l’indirizzo dimenticato nel messaggio precedente
    http://diariealtro.it/?p=3863

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