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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Pax Christi denuncia il riarmo strisciante e le bombe nucleari in Italia e in Europa

Comunicato stampa di Pax Christi – http://www.paxchristi.it/?p=12045

Nutrire le guerre o alimentare la pace?
No alle nuove bombe nucleari in Italia e in Europa

Il Consiglio Nazionale di Pax Christi, riunito a Firenze il 18-19 giugno, riflettendo sui conflitti armati e sulle violenze diffuse, sulle migrazioni forzate e sui muri europei, ha condiviso pienamente l’osservazione del papa, espressa il 13 giugno scorso “sembra che le armi abbiano acquistato una preponderanza inusitata, in modo tale da accantonare totalmente altre maniere di risolvere le questioni oggetto di contrasto”. Così mentre si moltiplicano gli ostacoli per i piani di sviluppo, le armi “circolano con spavalda e quasi assoluta libertà in tante parti del mondo. E in questo modo a nutrirsi sono le guerre” (alla Giunta Esecutiva del Programma Alimentare Mondiale).
Per questo motivo, Pax Christi intende rinnovare il suo impegno nelle campagne e iniziative in corso: No F-35, – attuazione della legge sul commercio delle armi 185/90, – Difesa civile non armata e nonviolenta, – Stop al Trattato commerciale transcontinentale TTIP, – Giubileo del debito, – Forum dell’acqua, – difesa del popolo palestinese, adesione al BDS e al boicottaggio HP, – smilitarizzazione dei cappellani militari, – possibilità di una delegazione in Iraq, – settimana di spiritualità presso la Casa per la pace, – concorso sulla pace nelle scuole e altro. Al Brennero, lo scorso 4 giugno con Pax Christi Austria, c’è stato un appuntamento significativo: “Anche in Europa ponti e non muri”. Per i giorni 1-2 luglio è in programma a Firenze un seminario del Centro Studi “L’Europa per la pace” che si aprirà con gli interventi di Luigi Bettazzi e Romando Prodi.

Dopo il Convegno di Prato, lo scorso 11 giugno, Pax Christi promuove l’Appello al governo e al Parlamento italiano, ai consigli comunali e regionali per un grande “No alle bombe nucleari in Italia”, per impedire l’installazione di nuove bombe nucleari B61-12 in violazione del Trattato di non proliferazione nucleare. Aderisce alla marcia Perugia-Assisi del 9 ottobre prossimo evidenziando gli obiettivi del disarmo italiano ed europeo.

Si impegna a diffondere l’ “Appello alla Chiesa italiana per promuovere la centralità ella nonviolenza evangelica”, firmato il 13 aprile scorso da Pax Christi International e dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, attuando i sei punti proposti al fine di sviluppare operativamente l’insegnamento sociale cattolico sulla nonviolenza attiva e creativa.

Firenze, 21 giugno 2016 -Pax Christi Italia
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Contatti:
Segreteria Nazionale di Pax Christi: 055/2020375 info@paxchristi.it
Coordinatore Nazionale di Pax Christi: d. Renato Sacco 348/3035658 drenato@tin.it


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Commenti

Una replica a “Pax Christi denuncia il riarmo strisciante e le bombe nucleari in Italia e in Europa”

  1. Avatar Vittorio da rios
    Vittorio da rios

    Mentre nel concilio di Trento vescovi e cardinali discutevano come salvarsi con quali opere.
    non si erano accorti che oltre oceano si massacravano croce in mano essere umani.
    La violenza a origini lontane: Il nostro peccato in radice più volte affermato da Balducci
    è la violenza, il nome vero del peccato originale. Wojtyla in un suo viaggio in Africa chiese
    perdono per la deportazione di 15 milioni di schiavi in terre d’America dove altri erano stati
    sterminati o in via di esserlo,tutto questo è stato compiuto da cristiani. La più evoluta scienza
    antropologica che a visto in Ernesto Balducci uno tra i più grandi interpreti contemporanei
    a messo a nudo impietosamente la nostra propensione alla violenza alla sopraffazione alla
    costruzione del paradigma –amico-nemico– quindi alla costruzione del nemico il quale va
    combattuto e annientato Quindi organizzazione di eserciti, armi e strumenti atti a causare morte
    e sterminio fino ai nostri giorni con i genocidi di massa organizzati su basi industriali con congegni
    armieri sempre più tecnologici e letali, consumati nel secolo breve.E oggi come denunciato da
    Pax Christi quanto si sta armando il mondo? E a quale scopo? le cifre assai attendibili parlano di
    una cifra che si aggira sui 50 mila euro al secondo e questo da l’idea della cifra impossibile a
    pronunciarsi nella sua totalità. Tra l’altro il nostro paese è il secondo paese sul pianeta in fatto
    di produzione di armi leggere:Le quali sono la causa del 90% delle uccisioni che avvengono al mondo.
    Mai questo è denunciato a sufficienza. Che fare? Bisogna essere molto realisti, poiché la realtà è
    quella che è le armi sono un immenso Business che investe le economie degli stati che rappresentano
    vastissimi interessi per attori presenti sul palcoscenico armiero: Banche, sistemi industriali, quindi:
    tecnici,operatori e maestranze varie.Chi oggi con forza; parlo di partiti e istituzioni parlano di un piano
    di riconversione dei siti armieri?Totale silenzio questo è in realtà il quadro. All’ora dobbiamo parlare di
    una tragica complicità collettiva a un sistema di violenza. In pochissimo tempo una multinazionale tedesca
    qualche anno fa ottenne tutte le concessioni per costruirvi un sito armiero in Sardegna dove si assembla
    bombe le quali sono utilizzate per esempio Dall’Arabia Saudita per bombardare lo Yemen causando migliaia
    di morti tra i civili, bambini compresi, Le autorità locali e centrali si sono mai poste la domanda che questo
    loro agire viola in modo grave il nostro dettato costituzionale? Ma d’altro canto in una realtà dove gli stati
    non esistono più prevale la totale anarchia e i potentati economici la fanno da padrone quasi indisturbati
    le lobi armiere dispongono di tali risorse da corrompere: Capi di stato,primi ministri,generali ecc.
    Come uscirne? Ci sono nel mondo forme straordinarie di umanità: uomini, donne, intellettuali ecc.
    quotidianamente impegnati nella costruzione di un mondo dove qualsiasi forma di violenza sia bandita,
    e il nonuccidere diventi condizione planetaria dell’agire dell’uomo. Ma per arrivare a questo occorre un
    immenso sforzo di riequilibrio dei rapporti di forza tra chi decide e chi subisce: la costruzione dello
    stato di diritto unica soluzione alla frammentazione e disintegrazione della società odierna.
    un caro saluto.

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