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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Scola nominato vescovo di Milano. Amarezza e delusione tra i credenti che credono alla riforma della Chiesa

                                                                                              Comunicato Stampa

Scola, vescovo di Milano, è l’antiMartini e l’antiTettamanzi 

Come era stato ampiamente preannunciato il Card. Scola è stato nominato oggi Arcivescovo di Milano. Non possiamo non dire ad alta voce quanto molti, nella diocesi e fuori,  pensano o dicono a bassa voce: è una notizia che suscita  amarezza e  delusione.

Facciamo  alcune prime brevi considerazioni:

 

1) questa nomina è il prodotto di una imposizione dall’alto, che lascia sconcertata gran parte della diocesi, che vede ritornare da vescovo chi, a suo tempo,  non fu accettato come prete. Le consultazioni sono state condotte, in  segreto, in ristretti circuiti ecclesiastici.  E’ un metodo che continuiamo a mettere in discussione (si vedano in nostri convegni e i nostri documenti sul metodo usato nella nomina dei vescovi) e che non è stato usato  in buona parte della storia della nostra Chiesa;

 

2) anche questa nomina – come tutte  quelle recenti in sedi cardinalizie del nostro paese- conferma lo scarso spirito di comunione ecclesiale di chi guida la Chiesa, che vuole imporre un orientamento unico  a qualsiasi costo e dovunque. E’ la linea di chi vuole congelare il Concilio Vaticano II

;

 

3) la storia personale del Card. Scola e le sue posizioni preconizzano per il suo episcopato  una diretta contraddizione con gli episcopati dei Cardd. Martini e Tettamanzi. Ciò è percepito immediatamente dall’opinione pubblica cattolica e non, che pure avverte che questa nomina potrebbe essere poco  capace di capire il nuovo corso della città di Milano dopo le recenti elezioni.

 

Tra i collaboratori del Card. Tettamanzi si cerca di sostenere che sono  la diocesi e le situazioni concrete  che “fanno”  il vescovo, che  può essere “convertito” (come avvenne per Mons. Romero).

Anche se con qualche scetticismo, anche noi vogliamo sperare che ciò possa avvenire.

Nonostante tutto nella Chiesa noi ci siamo perché noi siamo chiesa. 

Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale  di “Noi Siamo Chiesa”

 

Milano 28 giugno 2011

    

 


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