Obiezione di coscienza nelle scuole
Solidarietà al prof. Antonio Mazzeo
Pax Christi Italia – Comunicato stampa
Pax Christi Italia esprime solidarietà al prof. Antonio Mazzeo, raggiunto da un avviso di procedimento disciplinare per “Aver più volte denigrato l’operato di codesta istituzione scolastica, screditando la figura dirigenziale e danneggiando l’immagine il decoro della scuola sui social networks”. Il tutto è partito da un evento, programmato lo scorso 17 aprile nel cortile di una scuola di Messina dove il prof. Mazzeo insegna: “Esercito e Studenti Uniti nel Tricolore” per “promuovere tra i giovani il valore dell’identità nazionale”, “militari e studenti insieme condivideranno l’atto solenne della cerimonia dell’alzabandiera intonando il ‘Canto degli Italiani’ alla presenza della banda della Brigata ‘Aosta’. “Ritengo quest’iniziativa gravissima – scrive Mazzeo – e in palese contrasto con i valori didattici-educativi della nostra istituzione scolastica. E’ un’accusa grave, che mi ferisce dolorosamente.” Quanto sta succedendo al prof. Antonio Mazzeo (amico e collaboratore di Mosaico di pace) è la prova che oggi ci sono diversi modi e contesti in cui far prevalere la ‘forza della coscienza’ e metter in atto una ‘obiezione di coscienza’, che, visto il contesto educativo-scolastico, diventa anche una forma di educazione alla coscienza dell’obiezione. E’ nella storia di Pax Christi rivendicare il primato della coscienza e il ripudio di ogni forma di guerra e violenza, e formare ad una coscienza dell’obiezione. Da qualche anno Pax Christi promuove la campagna ‘scuole smilitarizzate’ proprio per arginare la crescente invasione e occupazione dei militari nelle scuole, e rivendicare invece all’istituzione scolastica un ruolo educativo e di formazione delle coscienze nel solco della Costituzione per un mondo di pace. In questa direzione si inserisce anche il Progetto disarmiamoci che Pax Christi propone alle scuola di ogni ordine e grado del territorio nazionale, con l’obiettivo di promuovere una cultura di pace e nonviolenza. Ci sentiamo a fianco del prof. Mazzeo e ci auguriamo che il prossimo 11 giugno – giorno in cui verrà discusso il provvedimento a suo carico – possa essere una data da ricordare per l’affermazione del valore dell’obiezione di coscienza, di una vera educazione alla pace e non alla guerra, e sia uno stimolo perchè si possa lavorare in tanti per rendere le scuole smilitarizzate, nel pieno rispetto dei principi costituzionali.
31 maggio 2018
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