Il primo maggio preghiamo Mons. Romero dichiarato martire e santo
Care sorelle e cari fratelli che siete attivi nell’ecumenismo,
vi invio questo Appello invitandovi a celebrare la santificazione del martire san Oscar Romero il prossimo primo maggio. Essa è stata decisa dai popoli poveri dell’America latina e dai seguaci di Gesù nel mondo intero. Questa celebrazione deve incoraggiarci a capire più a fondo lo spirito del Vangelo; nello stesso tempo le chiese dei paesi del primo
Voi sapete che Oscar Arnulfo Romero, che era un conservatore, è stato nominato arcivescovo di San Salvador nel 1977. E’ in quel periodo che la persecuzione sanguinosa dei cristiani si scatenò nel Salvador e Romero dovette reagire in un certo modo. Le bare dei catechisti ammazzati, dei chierichetti e dei preti, e le lacrime versate sopra di essi, lo sconvolsero profondamente. Così, Oscar Romero si dimostrò sempre più, nella sua azione pastorale, un vescovo intrepido e intervenne in favore degli ultimi e di quelli che venivano torturati e perseguitati. Da quel momento si mise contro il regime politico del suo paese, contro il consigliere per la sicurezza del Presidente degli Stati Uniti e i potenti cardinali della curia romana.
Nella primavera del 1979, il vescovo Romero non riuscì a farsi ascoltare dal
Ogni essere umano è considerato figlio di Dio, e nello stesso momento egli è a lui simile. E’ per questa ragione che San Oscar Romero non esitò a difendere la dignità di ogni uomo con un coraggio fermissimo. Ai sicari a pagamento e ai soldati semplici reclutati dalla giunta militare egli indirizzò queste parole: “Colui che tortura un altro è un assassino…… Nessuno ha il diritto di aggredire un altro uomo, perché l’uomo è l’immagine di Dio”. Un giorno prima del suo assassinio, egli pubblicamente invitò i soldati a rifiutarsi di obbedire agli ordini: “In nome di Dio e in nome di questo popolo sofferente io vi imploro, io vi do questo ordine : Smettete di opprimere gli uomini!” Un fucilata di un sicario lo colpì mentre celebrava
La beatificazione di San Oscar Romero fatta dal popolo non è un atto arrogante. Sappiamo bene che è solo Dio che legge nel cuore dell’uomo, tanto che noi possiamo capire solo raramente le cose con i suoi occhi. Ma questa “beatificazione”, senza grandi spese da parte delle autorità ecclesiastiche per procedure costose, invia a tutti una buona notizia che vuole essere
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