Tutte le associazioni che si occupano dei migranti bocciano duramente il vertice UE
(da Agenzia di redattore sociale)
Migrantes: “Dal vertice Ue solo piccoli passi di un’Europa timorosa”. Per mons Giancarlo Perego, “dal vertice europeo di ieri esce l’Europa dei nazionalismi. E’ rimandata la costruzione dell’Europa sociale e solidale”. Insomma, ieri sarebbero stati compiuti solo “piccoli passi di un’Europa incerta e timorosa ad affrontare il dramma delle morti, il flusso di 200.000 migranti dal Nord Africa, le centinaia di migliaia di persone in fuga da guerra e terrorismo”.
La Fondazione Migrantes prende le distanze anche dalla tanto discussa ipotesi, avanzata nel Consiglio, di “un’azione, da tutti gli esperti sconsigliata, di distruzione delle barche dei trafficanti nei porti”.
Centro Astalli: “Vertice Ue ennesimo buco nell’acqua”. I Gesuiti esprimono perplessità sui risultati del vertice, definiti “deludenti e ricchi di lacune”. Il presidente, padre Camillo Ripamonti: “E’ stato aumentato il budget dell’operazione Triton ma non ne è stato modificato il mandato di controllo delle frontiere. Si è disposti a spendere la stessa cifra che l’Italia impiegava per Mare Nostrum, senza però dare priorità al salvataggio delle vite in mare”. E conclude: “Occorrono un’azione comune di ricerca e soccorso, una sperimentazione per l’istituzione di vie d’accesso legali e sicure per chi cerca protezione in Europa e un piano europeo per l’accoglienza”.
Medu: “Le misure del vertice Ue, foglie di fico per nascondere un fallimento”. Medici per i Diritti Umani critica fortemente alcune delle misure emerse dal vertice straordinario di Bruxelles, misure che per l’organizzazione appaiono gravemente inadeguate. Prima tra tutte quella riguardante il rafforzamento delle operazioni Triton e Poseidon nel Mediterraneo, all’interno del mandato di Frontex. Inoltre, forte è la critica all’ipotesi di istituire un programma per rimpatriare rapidamente i migranti, definito “un ‘programma di ritorno’ su vasta scala tanto inquietante quanto indefinito. E’ qui il caso di ricordare ancora una volta che la gran parte di migranti che arrivano sulle nostre coste sono persone estremamente vulnerabili, sottoposte in Libia a gravissime violenze”.
Immigrati, Amnesty International: “Al vertice Ue un’operazione per salvare la faccia”. Secondo l’organizzazione, la decisione di non estendere l’area operativa di Triton pregiudicherà fatalmente l’impegno preso ieri al vertice di Bruxelles di fornire risorse, navi e aerei per le operazioni di ricerca e soccorso nel mar Mediterraneo. “Se il raggio d’azione non verrà aumentato, migranti e rifugiati continueranno a morire e l’Unione europea verrà ancora una volta vergognosamente meno al dovere di occuparsi di questa tragedia alla sua porta di casa”.
Cir: “Conclusioni scandalose, è il fallimento dell’Europa”. Il Consiglio italiano per i rifugiati critica le conclusioni del summit straordinario di Bruxelles: “Non cambia soccorso in mare e il reinsediamento su base volontaria è solo per cinquemila rifugiati riconosciuti”. Il presidente, Roberto Zaccaria: “L’unica novità introdotta è l’aumento della dotazione finanziaria di Triton che viene portata a 9 milioni di euro, cifra che ripartita tra i 28 Stati dell’Unione corrisponde alla ridicola somma di 321mila euro ognuno”.
Anche Lunaria boccia il vertice: “Decisioni ottuse e ipocrite”. L’associazione non usa giri di parole per condannare le scelte dei capi di Governo, riunitisi ieri nel Consiglio europeo straordinario sull’immigrazione. “Il piano licenziato ieri offende le migliaia di vittime”. Nel mirino le dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e del presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker, secondo i quali la priorità dell’Europa non sarebbe solo quella di salvare la vita delle persone in mare con attività di ricerca e soccorso ma anche quella di contrastare l’immigrazione illegale e l’attività dei trafficanti.
Save the Children: “L’Europa chiarisca il mandato di Triton”. L’organizzazione internazionale chiede maggiore chiarezza all’Europa sul ruolo di Triton e sull’espansione della sua area di intervento. “Ma non tutto è da buttare dopo il vertice di Bruxelles”, aggiunge, sottolineando il “positivo impegno per aumentare le risorse finanziarie per Triton”.
Su Rs, l’Agenzia di Redattore Sociale tutti i comunicati con i commenti delle associazioni sul vertice Ue
© Copyright Redattore Sociale
Lascia un commento