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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Un partito pagano come la Lega Nord vuole dare lezioni a Tettamanzi che parla del Vangelo

 

                                                                                                          COMUNICATO STAMPA

  

Piena solidarietà a Tettamanzi, attaccato dalla Lega Nord, che è un partito pagano del tutto lontano dal Vangelo e dalla Chiesa

  

Il portavoce di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

“Gli aderenti e i simpatizzanti di “Noi Siamo Chiesa” che, da fedeli preoccupati della vita della loro Chiesa, sono costretti, troppo spesso,  ad andare controcorrente e a criticare orientamenti del Vaticano e della Conferenza episcopale, oggi sono invece particolarmente contenti di esprimere parole di amicizia nei confronti dell’Arcivescovo Mons. Dionigi Tettamanzi.

Esaminiamo i fatti:

 

—il Cardinale, nel consueto discorso alla città della vigilia di S. Ambrogio, ha parlato “del ruolo tipicamente sociale e politico della solidarietà”, ha citato l’art. 2 della Costituzione, ha esortato ad una sobrietà negli stili di vita come questione di giustizia e ha infine giudicato i ripetuti sgomberi dei campi rom –ultimo quello di via Rubattino contrastato dalla popolazione del quartiere- una “azione di forza, senza alternative e prospettive, senza finalità costruttive”. Ha infine messo in guardia da una politica dell’immagine che nasconda i veri problemi della città.

 

—ieri la “Padania”, organo della Lega Nord, aveva come apertura di prima pagina il titolo “Onorevole Tettamanzi”;  nel testo, aspramente critico nei confronti dell’Arcivescovo, ci  si chiedeva anche se egli fosse un vescovo oppure un imam. Oggi il ministro Roberto Calderoli, in una intervista su “Repubblica” sostiene che nella Curia di Milano ci sono cattocomunisti e che l’Arcivescovo “non c’entra proprio nulla con il suo territorio”. Questo attacco è l’ultimo di tanti e si inserisce nella campagna per usare il crocifisso come simbolo identitario di una religione civile, di cui devono fare parte in prima fila i pagani adoratori del dio Po, il dio della Lega Nord .

 

—Per completare lo scippo e quasi la profanazione di fatti e di simboli cari a tutti i cristiani,  ieri Umberto Bossi e il sindaco Letizia Moratti hanno insieme inaugurato il presepe “municipale” a Palazzo Marino.

 

Per quanto ci riguarda, a noi sembra  che l’Arcivescovo, nel discorso di S. Ambrogio, si sia solo preoccupato di richiamarsi, come suo compito, alle parole del  Vangelo sull’accoglienza dello “straniero”,   e non certamente di essere in sintonia “con il suo territorio” come gli chiede Calderoli.

Ora la Chiesa di Milano, il volontariato  e tutte le forze positive della città, anche  prescindendo da queste istituzioni mal gestite, devono cercare di continuare a tessere “la tela del dialogo e dell’accoglienza nella legalità” come invita a fare l’Arcivescovo.”

 

 

Milano 7 dicembre 2009 festa di S.Ambrogio  

  

  


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Commenti

8 risposte a “Un partito pagano come la Lega Nord vuole dare lezioni a Tettamanzi che parla del Vangelo”

  1. Avatar Giuseppe
    Giuseppe

    Quella di Tettamanzi non è ingerenza, vero?

  2. Avatar daniela

    No, non è ingerenza, perché quest’ultima rappresenta l’intrusione della Chiesa (o dello Stato nel caso inverso, si pensi allo storico fenomeno del cesaropapismo) negli affari interni di uno Stato, per orientarli al fine di ottenere vantaggi ideologici o, molto più spesso, materiali (p. es. si tace sul malaffare dei politici in cambio del sostegno al finanziamento delle scuole private, ecc.). Ma quando si tratta di diritti fondamentali (e minimi) dell’essere umano, non siamo di fronte ad “affari interni”, come forse Giuseppe desidererebbe. Perché, poi, qui si parla di persone e non di affari (forse per Giuseppe gli immigrati non sono persone, o sono persone di serie B?).

    Giuseppe ironizza, credendo che NSC e quei cristiani che i legaioli definiscono con disprezzo “cattocomunisti” vorrebbero confinare la religione in una dimensione privata, circoscritta e insignificante. E’ vero il contrario. Il cristiano ha il diritto e il dovere di difendere le sue convinzioni, nel rispetto della legge e di chi non le condivide. Ma non è disposto a barattare la sua fede per il piatto di lenticchie della convenienza politica, come troppo spesso s’è visto fare di questi tempi. E’ tempo ormai di gridare forte e chiaro che i cattolicisti senza Dio che si sbracciano per i crocifissi di legno mostrando indifferenza, quando non autentico odio, nei confronti dei crocifissi della terra, non hanno nulla in comune col cristianesimo e anzi lo bestemmiano. La loro pseudo-religione (in)civile è uno sfregio per la religione e una vergogna per chi abbia un minimo d’intelligenza.

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