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Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Il Vaticano ha perso l’occasione di stare zitto

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Il Vaticano ha perso l’occasione di stare zitto

 Il coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha diffuso il seguente testo:

          “Forse ci siamo troppo abituati agli interventi nella politica italiana della segreteria di Stato e della Presidenza della CEI. Sono interventi a volte espliciti ma spesso sotto traccia che si intuiscono o che si vengono a conoscere in seguito. Questa abitudine non può però farci  stare sempre  zitti. Sulla presa di posizione dell’Osservatore Romano di ieri a favore di Mario Monti e sulla omogenea linea dei vescovi e dell’Avvenire ci permettiamo di obiettare:

 –si può fare finta di niente? si può in modo credibile cambiare cavallo senza adeguate spiegazioni, senza fare una radicale autocritica sull’appoggio garantito per troppi anni al centrodestra e a Berlusconi in particolare? ci si è dimenticati delle troppe violazioni della legalità, della corruzione dilagante ai vertici della Repubblica, del malgoverno della crisi, delle politiche di rifiuto dell’accoglienza dei profughi, delle immoralità personali ? Ci domandiamo se fosse giusto, se fosse evangelico  pagare con questo silenzio benefici, privilegi, appoggio alle “campagne” organizzate dai vertici della CEI.

 –tutte le realtà presenti nel mondo cattolico impegnate sui problemi sociali, sulle questioni della laicità, nel volontariato, nel pacifismo attivo, nella cooperazione internazionale, anche nella politica democratica sono forse composte da cattolici di serie B tanto da essere ignorate, e a volte penalizzate, perché inutili nelle grandi strategie del “do ut des” con le istituzioni? Romano Prodi è ancora nella lista nera dei cattolici adulti? Non ci sono anche cattolici che esprimono obiezioni vivaci nei confronti delle politiche del governo Monti per quanto riguarda l’equità e il welfare?

 –le gerarchie dovrebbero avere -riteniamo- il mandato evangelico di invitare a un impegno civile positivo, alla solidarietà a favore degli ultimi, all’intervento a favore di una politica di disarmo e di pace, alla difesa della democrazia, alla tutela dei soggetti più deboli e di ogni forma di vita famigliare, alla difesa dei beni comuni…. La gerarchia non ha però il mandato di sponsorizzare in campagna elettorale questo o quello, con l’obiettivo non dichiarato di intrecciare poi rapporti di scambio nel corso della legislatura. Questo tipo di interventismo episcopale è anche censurabile sotto il profilo degli stessi patti concordatari e delle reciproche “indipendenze “ e “sovranità” previste dalla Costituzione nei rapporti Stato-Chiesa cattolica.

 –questo nuovo orientamento politico dei vertici ecclesiastici, per il momento e per il modo con cui è fatto, non pensiamo che possa essere molto credibile e quindi efficace sia nei confronti della vasta area dell’astensione dal voto e della protesta presente anche nel mondo cattolico, sia  nei confronti dell’orientamento di voto, sia nei confronti di un ipotetico rilancio di un partito unico dei cattolici.

Ci sembra piuttosto esprimere, in uno scenario mutato e a prescindere dai valori evangelici, la volontà

di riprendere la politica dei veti, delle “campagne”, della difesa e delle pretesa di privilegi che hanno caratterizzato la stagione del ruinismo.

         Ancora una volta ci troveremo di fronte a Pastori il cui magistero sarà da disattendere per essere conseguenti con la nostra fede? Fino a quando?”

Roma, 28 dicembre 2012

 


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Commenti

8 risposte a “Il Vaticano ha perso l’occasione di stare zitto”

  1. Avatar vittorio
    vittorio

    Con molto dolore ancora una volta si constata quanto i vertici della chiesa siano molto più inclini al dio –denaro –al potere, ai privilegi di –casta–, che non a Gesù Cristo. Questo eterno sconosciuto ignorato nella sua casa, impropriamente occupata, da questi moderni –mercanti — del Tempio.
    Perché di questo si tratta. Perché stupirsi allora che le gerarchie fino all’ultimo abbiano sorretto, e
    supportato Berlusconi e la sua cricca di corrotti, e corruttori? Con tutte le conseguenze che ciò a avuto di riflesso nei gangli vitali dello stato e della intera società Italiana? Ora le gerarchie scelgono
    Monti sul quale ovviamente non c’è paragone sul piano etico-morale rispetto al primo, incuranti comunque le gerarchie, del pensiero di quella moltitudine di donne e uomini organizzati, quotidianamente impegnati con sacrificio e abnegazione –tra la pelle viva della gente–tra gli ultimi, gli esclusi, e gli emarginati, a testimoniare Cristo, Questo popolo cosi caro a Milani, Balducci, Turoldo, Mazzi , e molti altri, e che dire della caparbia resistenza evangelica di Don Gallo? Ma questi vertici quale reale autorità morale esprimono? Abbiamo con dolore e amarezza
    colto l’imbarazzo dimostrato sul caso dello IOR quando si chiede trasparenza e applicazione delle norme anti riciclaggio, per non accennare di sospetti investimenti mai disconosciuti per altro in Fin meccanica, che ben conosciamo quali siano i fini produttivi, Spetta a quella parte viva di umanità quotidianamente impegnata a testimoniare Cristo, rigenerare dal profondo questa Chiesa
    e riportare alla sua casa naturale Gesù. I più vivi complimenti per il comunicato stampa a nome di Vittorio Bellavite ne quale mi ritrovo totalmente.

  2. Avatar massenzio
    massenzio

    nessuno commenta mai le vostre notizie. le censurate tutte o vi seguo solo io ?

  3. Avatar Pierpaolo Loi
    Pierpaolo Loi

    Ieri ho scritto su faceBook:
    “Mi sento deluso da una chiesa che ancora una volta invece di “annunciare la buona novella ai poveri, la liberazione ai prigionieri, ecc.” si appresta a far combutta con il potente di turno…per mantenere i privilegi di cui ha goduto con i governi precedenti di un certo B., indicando in Monti l’uomo nuovo (sic!), il salvatore…
    Basterebbe guardare come sono cresciuti i pasti distribuiti alle mense della Caritas per sentire vergogna di cosa ha fatto Monti. E la chiesa dovrebbe tuonare contro i potentati finanziari che dominano il nostro mondo, dovrebbe puntare il dito contro un governo e parlamento che taglia le spese sociali e approva l’aumento di quelle militari…Quale messaggio di pace? Parole, parole, parole, vane come caramelle date ai bambini per star buoni. Beati gli operatori di pace!!!”

  4. Avatar Paolo
    Paolo

    Oggi benedicono Monti, ieri Berlusconi, qualche anno fa l’oro alla patria tra l’entusiasmo di clero e vescovi col saluto romano, con rarissime eccezioni(vedi L. Ceci, Il papa non deve parlare, Ed. Laterza 2010). Non é cambiato mai nulla. Anna e Caifa sono sempre al loro posto, così pure i mercanti nel tempio. Il Vangelo? Beh, quella é un’altra storia.

  5. Avatar idebenone

    Si sostiene, da parte concordataria, che a tale scopo – consacrato nell’articolo 47 terzo comma della legge 20 maggio 1985 n. 222 – tendeva il tenore letterale delle intese intercorse tra Bettino Craxi ed il cardinale Agostino Casaroli il 18 febbraio 1984, ratificate dal presidente Pertini previa autorizzazione parlamentare recata con legge 25 marzo 1985, n. 121: l’attuale disciplina (secondo cui la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse) sarebbe coperta dall’obbligo concordatario sulla previa intesa in ordine alla revisione degli impegni finanziari dello Stato italiano nei confronti della Chiesa cattolica. Ma la medesima legge 121/1985 recava anche il relativo ordine di esecuzione, per cui è da ritenere che con essa si sia esaurita tutta la vicenda formale delle relazioni tra i soggetti di diritto internazionale “Repubblica italiana” e “Santa Sede”. Tutto il resto, a partire dai contenuti della legge 20 maggio 1985 n. 222, appare di stretta pertinenza dell’ordinamento statale: è propriamente nell’ambito della sovranità nazionale decidere in ordine alla destinazione della quota dell’otto per mille relativa alle scelte non espresse da parte dei contribuenti in sede di dichiarazione annuale dei redditi.

  6. Avatar vittorio
    vittorio

    Con molto dolore, e amarezza ancora una volta possiamo constatare come gli attuali
    vertici della Chiesa di fatto privilegiano rapporti con chi detiene –o rappresenta — il potere
    economico e finanziario. Quel mondo dove sono addensate ricchezze, privilegi, e sistematica perpetuazione di condizioni oramai intollerabili di disuguaglianze sociali. Ma questi sono
    oggi gli interessi e gli orientamenti dell’attuale gerarchia al potere nella Chiesa Romana
    perpetrati sovente da rituali teologici, e deplorevoli furberie diplomatiche. E che dire
    come giustamente rileva Vittorio Bellavite del consenso incondizionato dato dalle gerarchie Vaticane ai vari governi di Berlusconi ? Dove e a tratti in modo criminale sono stati sdoganati comportamenti e atti concreti, in aperta antitesi con i più elementari concetti e insegnamenti impartiti da Gesù Cristo, per non parlare poi di violazioni sistematiche fatte alla nostra carta costituzionale. Mi addolora constatare come attualmente le gerarchie ecclesiastiche paiono più come i mercanti nel Tempio, anziché gli eredi dell’apostolo Pietro. Certo Monti non è Berlusconi
    quanto meno sul piano Etico-Morale, ma pur sempre rappresenta e incarna quel mondo del potere bancario-finanziario, e in sintesi dei grandi privilegi, non più accettabili cosi come
    sono attualmente strutturati. A quando una Chiesa e con essa le sue gerarchie che sappia dare priorità, ascolto, concrete iniziative,verso quella moltitudine di donne e uomini impegnate quotidianamente senza alcun tornaconto personale –tra la pelle viva della gente– a
    mettere in pratica lo straordinario messaggio e insegnamento di Gesù Cristo ?
    Una Chiesa Conciliare che nel solco degli insegnamenti di grandi figure quali: Milani,
    Balducci, Turoldo Enzo Mazzi, Don Gallo, e molti altri sappia riportare alla casa del Padre
    suo figlio Gesù. Credo e lo dico con grande e profondo dolore nonché amarezza, che noi tutti avremmo voluto vedere sulla sedia che fu di Pietro, una figura sicuramente profetica che ha incarnato, in tutte le sue espressioni l’essenza dei bisogni e delle aspettative dell’uomo contemporaneo, emarginato, umiliato, privato della sua dignità di creatura umana. Il Cardinale
    Martini recentemente scomparso. Questa straordinaria figura la cui grandezza morale umana
    e intellettuale ben si affianca ai grandi padri della Chiesa, sapeva ascoltare come un’altro grande profeta e Maestro di pace quale fu Ernesto Balducci, il <>. Auguriamoci che un tempo non lontano finalmente possiamo assistere al ritorno di Gesù Cristo alla casa del padre, liberata dai mercanti nel Tempio.

  7. Avatar vittorio
    vittorio

    Con molto dolore, e amarezza ancora una volta possiamo constatare come gli attuali
    vertici della Chiesa di fatto privilegiano rapporti con chi detiene –o rappresenta — il potere
    economico e finanziario. Quel mondo dove sono addensate ricchezze, privilegi, e sistematica perpetuazione di condizioni oramai intollerabili di disuguaglianze sociali. Ma questi sono
    oggi gli interessi e gli orientamenti dell’attuale gerarchia al potere nella Chiesa Romana
    perpetrati sovente da rituali teologici, e deplorevoli furberie diplomatiche. E che dire
    come giustamente rileva Vittorio Bellavite del consenso incondizionato dato dalle gerarchie Vaticane ai vari governi di Berlusconi ? Dove e a tratti in modo criminale sono stati sdoganati comportamenti e atti concreti, in aperta antitesi con i più elementari concetti e insegnamenti impartiti da Gesù Cristo, per non parlare poi di violazioni sistematiche fatte alla nostra carta costituzionale. Mi addolora constatare come attualmente le gerarchie ecclesiastiche paiono più come i mercanti nel Tempio, anziché gli eredi dell’apostolo Pietro. Certo Monti non è Berlusconi
    quanto meno sul piano Etico-Morale, ma pur sempre rappresenta e incarna quel mondo del potere bancario-finanziario, e in sintesi dei grandi privilegi, non più accettabili cosi come
    sono attualmente strutturati. A quando una Chiesa e con essa le sue gerarchie che sappia dare priorità, ascolto, concrete iniziative,verso quella moltitudine di donne e uomini impegnate quotidianamente senza alcun tornaconto personale –tra la pelle viva della gente– a
    mettere in pratica lo straordinario messaggio e insegnamento di Gesù Cristo ?
    Una Chiesa Conciliare che nel solco degli insegnamenti di grandi figure quali: Milani,
    Balducci, Turoldo Enzo Mazzi, Don Gallo, e molti altri sappia riportare alla casa del Padre
    suo figlio Gesù. Credo e lo dico con grande e profondo dolore nonché amarezza, che noi tutti avremmo voluto vedere sulla sedia che fu di Pietro, una figura sicuramente profetica che ha incarnato, in tutte le sue espressioni l’essenza dei bisogni e delle aspettative dell’uomo contemporaneo, emarginato, umiliato, privato della sua dignità di creatura umana. Il Cardinale
    Martini recentemente scomparso. Questa straordinaria figura la cui grandezza morale umana
    e intellettuale ben si affianca ai grandi padri della Chiesa, sapeva ascoltare come un’altro grande profeta e Maestro di pace quale fu Ernesto Balducci, il Respiro del Mondo . Auguriamoci che un tempo non lontano finalmente possiamo assistere al ritorno di Gesù Cristo alla casa del padre, liberata dai mercanti nel Tempio.

  8. Avatar Gianni
    Gianni

    Abbiamo potuto vedere la promozione (merita, per carità) di del nuovo vescovo mons. Jorge, il segretario del Papa, ma quel tipo di cerimonie sono semre più distanti da me. Faccio già fatica a seguire una messa, in tante occasioni, a causa di sacerdoti che addormentano con la passività le liturgie, figurrsi se posso comprendere liturgie di così elevato livello, con paramenti preziosissimi, ornamenti di oro massicio, e via di seguito.
    Dov’è la gente? Tanta autoreferenzialità a tutti i livelli: politico, religioso, ecc. Non hanno biusogno di nulla: Dio glielo ha dato, guai a chi lo tocca.
    Preferisco i preti di strada . . .

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